Avevo voglia di essere sculacciata!

Punita severamente, ma ne è valsa la pena.

Pubblicato da Rosy - 2022-09-01 19:02:25

Avevo voglia di essere sculacciata!
Ardevo dalla necessità di essere messa sulle ginocchia di mio marito e prenderle fino allo stremo.
Appena tornati dalle splendide vacanze, ho assorbito male il rientro a lavoro e una serie di pressioni giunte improvvisamente; nel giro di pochi giorni mi sentivo già uno stato d'ansia inconsolabile.
Stavo a casa seminuda, a passeggiare avanti e indietro nervosamente. Sentivo il bisogno di scollarmi da dosso un peso, una strana sensazione.
Presi il vibratore e iniziai a masturbarmi, ma non riuscivo a trarne benefici. In tempi passati non avrei mai neanche immaginato di poterlo pensare, ma sentivo il bisogno di una severa sculacciata, di quelle che non si dimenticano, di quelle che ti costringono a pensare solo al tuo sedere che brucia e null'altro, di quelle che quando terminano ti fanno sentire svutata, di energie e altri pensieri... ma non sapevo come fare.
Da sola? Nooo non era fattibile. Feci il gesto di colpirmi il sedere da sola, ma... qualcosa mi diceva che non aveva senso.
Chiederlo a Mauro? Certo, non mi avrebbe detto di no, ma come mi avrebbe sculacciata? Me le avrebbe date davvero di santa ragione?
Ritenni che la soluzione ideale era costringerlo a punirmi! Si, in pratica, pensai di farlo arrabbiare senza far capire che lo stavo facendo appositamente.
Diabolica, no?
Misi in atto il mio piano lunedi mattina. Mi svegliai presto, entrai in bagno e restai sotto la doccia molto più tempo di quanto avrei dovuto. Come ho raccontato più volte, Mauro detesta fare tardi (lui non ha orari, ma gli piace arrivare al lavoro prima degli altri e mai dopo). Sapevo che nell'altro bagno Mauro non poteva radersi ne tanto meno lavarsi i denti e sapevo che si sarebbe innervosito.
Sentii bussare alla porta una prima volta. Feci finta di nulla, mi sentii fremere. Mi sentivo anche un po' in colpa... mi misi a canticchiare!
Busso' almeno altre 2 volte con impeto crescente. Era spazientito, lo sentivo attraverso le mura, fin dentro le ossa.
Uscii dal bagno alle 8.30 (lui in genere a quell'ora sarebbe già arrivato al lavoro). Non indossai neanche l'accappatoio, nuda mi diressi verso la camera da letto.
"Amore ma sei impazzita stamattina?" mi sgridò!
"Come ti viene in mente di perdere tanto tempo, non hai visto quanto è tardi?" continuava a sgridarmi
"Amore scusa, mi sono distratta, pensavo fosse presto!" risposi come se nula fosse successo
"Corro a preparami!" mi disse, dirigendosi rapidamente verso il bagno, per uscire poi dopo pochi minuti e
"Certe volte non ti capisco, amore. Sbadata come se non avessimo impegni. Scappo, a stasera!" andando via di corsa.

Diamine! Neanche un buffetto, neanche una vera sgridata... nulla!
Rimasi a casa anche quel giorno e non riuscii a scrollarmi di dosso il pensiero di non esser riuscita a rimediare una banale sculacciata!
Oltre alle strane sensazioni che mi passavano per la testa, si aggiunse anche la rabbia per aver fallito un piano che ritenevo, semplice ma quasi perfetto.
Volevo che si arrabbiasse, ma non volevo certo fare cose sconsiderate. Non volevo creare tensione tra noi, volevo solo... volevo solo una forte, severa e meritata sculacciata!
Era forse chiedere troppo?

Martedi mattina, decisi di tirare ancora un po' la corda. Di nuovo la stessa strategia, ma stavolta dopo la doccia e sempre canticchiando, decisi di chiamare Carla e scambiar due chiacchiere. Ero sicura che questo l'avrebbe fatto andare su tutte le furie. Mi sentivo un po' in colpa, un po' intrigata e fremevo per uscire per vedere la sua reazione.
Uscii dal bagno di nuovo completamente nuda e mi diressi subito in camera, dove trovai Mauro seduto sul letto. "E' fatta!" pensai tra me e me...

"Vieni subito sulle mie ginocchia!!!" mi intimò
"Amore che ho fatto?" risposi, facendo la finta tonta
"Pensi che io la mattina vada a divertirmi? Sono due giorni che ti comporti come se stessimo ancora in vacanza! Sai che mi fa arrabbiare." continuava
Presi un po' di tempo, non mi misi subito su di lui, ero completamente presa dalla situazione.
"Non farmi perdere altro tempo, sai che riceverai comunque una sculacciata! Avanti, vieni qui!" facendomi cenno di posizionarmi sulle mie gambe.
Mi stesi sulle sue ginocchia e iniziò a sculacciarmi

SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK

e ancora...
SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK, SMAAACK

ritmo incessante, ma i colpi non erano particolarmente forti. Iniziai a sentire il calore sui miei glutei, quando...

"Alzati, mi farai far tardi di nuovo! E smettila di comportarti come se nulla fosse", sgridandomi.

Non ero soddisfatta! Avevo architettato un piano per essere punita davvero e ho ricevuto forse una delle più blande sculacciate da quando ho memoria.
Erano passati due giorni da quando avevo sentito questa forte necessità. Avevo fremuto ad ogni rumore, mentre stavo chiusa sotto la doccia, conscia del dispetto che gli stavo facendo
e ora sentivo un senso di delusione disperato.

"Amore che palle! Non posso mai fare niente! Devo sempre fare come dici tu!" gli urlai contro lamentandomi

Tanto tuonò, che piovve...

Iniziò a sculacciarmi così forte e così intensamente, che non trattenni le urla

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIII
Bastaaaaaaaaaaa AIOOOOOOOOOOOOO
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIAAAAAAAAAAAA

Mentre mi sculacciava su entrambe le natiche senza dire una parola

Iniziai a muovermi e dimenarmi. Non lo facevo più apposta. Non stavo pensando più al mio piano. Il dolore era insopportabile

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA basta amore, bastaaaaaaaa
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIAAAAAAAAAAAAAA

"Ora ti insegno io ad essere educata!" severissimo

SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK

Senza fermarsi, incessantemene.

"E smettila di lamentarti come una bambina viziata!!!!"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK

Me ne ha date tante, ma così tante, che era impossibile tenere il conto.
Il dolore non lo reggevo proprio più e più continuava, più mi dimenavo e più mi dimenavo e più aumentava l'intensità.

Quando smise ero in fiamme. Avevo gli occhi gonfi dalle lacrime e quando mi rialzai sentivo le gambe venir meno.
Lui era arrabbiato ed io ero concentrata solo su di lui e sul dolore che provavo.

"Alzati" mi disse severissimo.
"Ormai mi hai fatto far tardi, lavorerò da casa", continuò arrabbiato

Poi mi prese per un braccio e mi trascinò in sala da pranzo e mi mise faccia al muro in un angolo.
Si erano fatte le 9.
"Amore, ho una call alle 10", gli dissi singhiozzando

"10 minuti alle 10, potrai andare a prepararti per la call, fino ad allora non azzardarti a fiatare o a muoverti" mi intimò

"Non ho ancora finito con te. Stasera riprenderemo il discorso!" continuò arrabbiato
"Vado nel mio studio. Ti vedo dalle telecamere se ti muovi".

Mi andò a prendere il notebook, lo sistemò sul tavolo in sala
"Ti ho già collegato il pc, così almeno tu non farai tardi"

Venne poco dopo da me, porgendomi lo slip.
"Metti questo, il resto dei vestiti sta sulla tavola vicino al computer", con tono severo.
Poi andò nel suo studio.

Non mi aspettavo tanta severità, mi sentivo sopraffatta, ma completamente scarica dalla tensione. Mi sentivo appagata, dalle sculacciate ricevute. Ero ancora in punzione, faccia al muro come una bambina, ma sentivo che mi aveva fatto bene. Avevo solo un po' di sensi di colpa per averlo fatto arrabbiare. Non sapevo se dirglielo o no che avevo fatto tutto apposta.
Sentivo il calore al sedere, ma mi accorsi anche che ero completamente bagnata... Eccitata a tal punto che sarei corsa da lui a farmi scopare.
Finito il castigo e fatta la call, corsi in bagno, presi il dildo e iniziai a masturbarmi fino a godere, mi sentii in paradiso.

In serata, mi spogliai nuovamente e mi recai nel suo studio... gattonando con la cintura di cuoio tra i denti
arrivato da lui feci cadere la cintura a terra e gli dissi
"Ti ho fatto arrabbiare amore, scusa"

"No amore, non la fai franca facendo così, ti punirò come meriti"
"vabbene amooore", gli risposi sensualmente

"Non scherzo! Va a prendere il battipanni!". Era ancora arrabbiato e severo.
"va beeene", continuai facendo un po' la gatta morta...
Andai a prendere il battipanni come mi chiese e glielo porsi

"Piegati in avanti e tieniti alle caviglie! Riceverai 10 colpi che ti rimarranno impressi."
"Se lasci le caviglie riparto da capo!"

"Amore davvero vuoi essere tanto severo?"
Io sapevo che avevo fatto tutta una messa in scena, ma lui no. La cosa che più lo rese irreprensibile, fu la mia risposta.
Avevo capito ormai che non potevo più cavarmela facendo le fusa. Mi piegai in avanti e afferrai le caviglie...
e giuro, non lo feci apposta, ma venne fuori dall'anima, sbuffai un po'

"Ora sono 15, è evidente che non hai imparato niente da stamattina", sempre arrabbiato

Avevo completamente scaricato la tensione nel pomeriggio, non riuscivo ad accettare questa punizione.
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAIAAAAAAAAAA amoreee e che caaavolo! Mi alzai di scatto dal dolore. Avevo il sedere ancora livido dalla mattina, ma davvero la mia soglia di sopportazione era scesa a zero.

"mettiti subito in posizione e smettila di fare la bambina!" mi urlò, spingendomi la schiena in avanti per farmi piegare

FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

Ancora più forte. Ancora più doloroso.
Urlai... iniziai a piangere, proprio a dirotto

FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

Dondolavo su e giu sulle ginocchia, stando attenta a non lasciare le caviglie, mentre singhiozzavo

FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

Non resistevo più

FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

Mi alzai dal dolore mettendomi le mani al viso

"Ne mancava ancora una!!!" Torna in posizione immediatamente

Mi girai e mi misi in ginocchio abbracciato alle sue gambe
"Ti prego amore, non ripartire da capo, ti scongiuro, non ho resistito"
"ho sbagliato non lo faccio più, ti prego"
lo implorai piangendo. Non avrei resistito ad altri 15 colpi di battipanni.

"Torna in posizione!" impassibile
"Ti prego, no!" sempre piangendo a dirotto
"SUBITO!" replicò

Mi girai rassegnata e mi preparai al peggio

Arrivò come una valanga
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF

un colpo fortissimo, più forte di tutti.

"Non permetterti mai più di essere cosi maleducata!" mi disse mettendo da parte il battipanni
"lo prometto, lo giuro, non lo farò più, scusa!!!" continuando a piangere

Avevo ricevuto una punizione severissima, davvero oltre le aspettative.
Mi sentivo, come se avessi corso una maratona dopo aver scalato una montagna. Distrutta!

Andai a vedermi allo specchio. Ero violacea, ma anche in viso, non mi ero ancora ripresa.

Stamattina prima di iniziare a raccontare quanto accaduto questa settimana,
appena Mauro è uscito di casa, sono corsa allo specchio per vedere la situazione attuale del mio sedere; mi sono eccitata a guardarlo e pensando a quanto accaduto, del mio piano, del pomeriggio in bagno...
Mi sono masturbata di nuovo con il dildo fino ad urlare.

Stasera dovrò farmi perdonare da Mauro...
Non so se confessargli tutto e dirgli che in realtà avevo fatto tutto per avere una severa sculacciata.
Voi che dite? Devo dirglielo?


Gius

Ah, che stupendo bratteggio! E poi, lo sappiamo, quando arriva il colmo della pazienza non vi è centimetro del didietro che possa salvarsi

2022-09-19 09:22:07

Rosy

Ciao Alice, chiedo scusa a tutti, ma non ho trovato un momento in questi giorni. Domani mattina prometto di provarci 😊

2022-09-18 19:18:42

alice

insomma questa punizione come è proseguita, siamo tutti curiosi

2022-09-15 22:11:37

Rosy

ebbene si... ci sei andato parecchio vicino. domani provo a raccontare

2022-09-05 22:01:18

Edo

Mi auguro tu non debba rimanere a lungo immobile nuda faccia al muro, comunqe non vedo l'ora di leggerti. Dai un'occhiata allo stress relief spanking o al maintenance spanking, magari potreste ricorrervi in futuro...

2022-09-04 22:51:31

Rosy

In realtà è ancora arrabbiato con me. Sono ancora in punizione. Lo racconterò appena posso... 😳😳😳

2022-09-04 19:48:46

Edo

Io aspetterei ti siano passati i lividi, perché al posto suo venendolo a sapere ti punirei ancora... Comunque adoro i tuoi racconti e m'intriga la dinamica del vostro rapporto, siate felici!

2022-09-04 11:27:38

Nicola

Bellissimo racconto

2022-09-01 22:51:00