Lunedi mattina, dopo aver ricevuto una bella "sculacciata del lunedi" da mio marito, ho fatto colazione in fretta e furia e mi son fiondata al computer, addirittura ancora in accappatoio, perchè avevo una call importante di primissima mattina.
Mentre Mauro mi sculacciava sentivo la pressione del tempo che stringeva, ma non potevo dirgli "fa presto che ho da fare", non potevo rompere il nostro rito settimanale, ma purtroppo mi son svegliata un po' più tardi del previsto e si son ristretti i tempi. Tra l'altro, neanche a volerlo fare apposta, questa mattina Mauro ha deciso di impartirmi una lunghissima e decisamente severa sculacciata, tutta sulle sue ginocchia, con le mani, ma davvero interminabile.
Non ho finito in tempo di fare questa call importante, assolutamente a webcam oscurata, che Luisa è venuta a sgridarmi
"Ti rendi conto in che modo hai lasciato il bagno e la cucina? Cosa pensi di avere la sguattera al tuo servizio?"
Ero ancora molto presa nel far il punto su quanto definito in riunione poco prima che ho risposto con tono stizzito a Luisa, ma a mio avviso neanche troppo irriverente
"Si, si, lascia tutto, ci penso io".
Luisa continuava a sgridarmi "hai rovesciato il caffè, in bagno sembra esser passato un ciclone e la doccia è piena dei tuoi capelli e schizzi dappertutto, sei una ragazzina viziata" mi sono rassegnata subito, era chiaro che non avessi via di scampo. Non pensavo di meritare una sgridata a casa mia per aver dato priorità al lavoro. Forse avrei potuto svegliarmi prima e fare tutto con calma, ma quei pochi minuti in più di riposo (per esser chiari, alle 7.15 ero già sulle ginocchia di Mauro, non è che mi son svegliata alle 11) stavo ricevendo una ramanzina dalla mia tutrice e da li a poco, non solo la ramanzina.
Sfilai l'accappatoio e lo riposi sulla sedia
"mi dispiace Signora, sono pronta a ricevere il castigo che merito, poi sarà mia cura sistemare tutto"
ho detto testuali parole a capo chino
"E lo credo bene, signorinella" replicò lei "va a prendere il battipanni e mettiti con i gomiti sul tavolo, non ho la mia spazzola con me oggi, devo averla dimenticata in camera di Diana ieri sera", disse frugando nella borsa e indicandomi il ripostiglio dove abbiamo il battipanni.
Tornata al tavolo, porsi il battipanni a Luisa e mi misi in posizione, come ordinato
"ah vedo che non è la prima sculacciata che prendi stamattina, evidentemente ti sei svegliata dispettosa più del solito"
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venne giù il primo sculaccione con il battipanni
"Cosa hai combinato stamattina con Mauro?"
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giù di nuovo un colpo fortissimo con Luisa che continuava a parlare, non sapendo che il lunedi ricevo una sculacciata a prescindere dal mio comportamento e che non avevo fatto niente di male
"Niente Signora" dissi
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di nuovo un colpo fortissimo
"Certo, per te non fai mai niente di male"
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Giù 5 fortissimi colpi veloci e dolorosi a farmi piegare le ginocchia e stringere i denti fortissimo
"E' evidente che non è penetrato bene il messaggio stamattina"
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Altri 5 colpi di fila
"Sei disordinata e disobbediente peggio di Diana" (doveva averla fatta arrabbiare parecchio la sera prima, a quanto pare, anche se considerando i motivi per cui si arrabbia, penso che al più possa aver dimenticato di riavvitare il tappo sul dentifricio, pensai)
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10 colpi fortissimi in rapidissima sequenza sferzati, poi mi sgridò di nuovo
"va a sistemare tutto!"
"Si Signora" le risposi alzandomi con le lacrime agli occhi.
Mi son andata a rivestire, poi sistemai il bagno e la cucina prima di riprendere a lavorare fino a sera. Come se non bastasse, rientrato a casa, Mauro
"Ti sei fatta mettere in punizione da Luisa dopo la sculacciata del lunedi?
Forse stamattina non sono stato abbastanza convincente con te. Vado a fare una doccia, tu nel frattempo spogliati e piegati in avanti afferrando le caviglie. Non opposi alcuna resistenza. Nulla, solo un "si Signore" e iniziai a svestirmi completamente. "Meritavo davvero altre sculacciate?", mi chiedevo "possibile che non possa sgarrare nulla se c'è Luisa in casa?". Mi misi in posizione, ma ero pensierosa, rilfettevo sull'accaduto ed intanto eseguivo gli ordini, ma non sentivo proprio di meritare ancora un castigo.
Quando rientrò dalla doccia, Mauro si presentò con il cane tra le mani che percepii dal rumore, non potendolo vedere, mentre lo sferzava in aria.
"Non voglio che ti fai riprendere sempre da Luisa e poi proprio il giorno in cui hai ricevuto una sculacciata poco prima"
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arrivò una frustata sul sedere severissima
"Riceverai 10 colpi, contali ad alta voce" disse
"Si Signore" replicai sommessa.
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"uno" contai a voce bassa
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"due" ancora, ma già a denti stretti
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"TREE" faceva malissimo, in quella posizione con il cane più spesso, ogni colpo fa sempre malissimo
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"QUATTROOOO" iniziai a vacillare
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"CINQUEEEEE" trattenevo il respiro tra un colpo e l'altro per concentrarmi La punizione prosegui fino al decimo colpo senza interruzioni, al termine rimasi in silenzio e ancora in posizione attendendo nuovi ordini. Sentii Mauro spogliarsi per poi avvicinarsi a me e penetrarmi lentamente dall'ingresso secondario aiutato da una congrua dose di gel Durex.
Mi scopo' lentamente, ma senza mai sfiorarmi il sesso, fino a venirmi dentro, poi prima di andare a rivestirsi "Va a metterti all'angolo per 30 minuti, poi va a letto".
Eseguii, rimasi in silenzio, senza muovermi, poi andai a fare una doccia fresca e mi misi a letto... mi addormentai subito.
NOTA: da qui in poi racconterò una cosa molto personale, una mia prima esperienza, ma non per tutti.
Andate avanti con la lettura, ma non voglio esser giudicata. Ho bisogno di raccontarlo e lo scrivo ugualmente.
La mattina mi son svegliata con un solo pensiero in mente. Mi aveva scopata pensando solo a se stesso e senza farmi venire e lo desideravo ardentemente. Era prestissimo, lui dormiva ancora, io già completamente nuda mi misi su di lui in posizione 69, gli tirai giù i boxer e iniziai a fargli un pompino con tutta la passione che potevo seduta con la patatina sul suo viso.
Ovviamente si svegliò e in un primo momento iniziò anche ad essere completamente coinvolto, ma dopo qualche minuto si fermò "Amore non fermarti" gli dissi "Amore mi farai fare tardi, stamattina proprio non posso, stasera sarò solo per te". "Finchè non mi fai urlare dal piacere, non mi muovo" gli dissi, continuando a giocare con il suo membro e passandogli la lingua intorno al glande. Fu molto serio, sapevo che aveva davvero fretta di andar via, ma non pensavo riuscisse ad esser così lucido visto la passione che stavo mettendo per coinvolgerlo "amore, ho la vescica che mi scoppia, lasciami andare, stasera torno presto" non indugiai un solo secondo "usa me, falla qui, penso io a te, ma non mi muoverò da qui finchè non mi fai venire due volte" gli dissi ancora provocandolo ed eccitata all'inverosimile.
"Sono pronta a subire ogni conseguenza per i miei capricci, ma non ti lascerò andare via finchè non mi fai godere"
Glielo presi in bocca senza muovermi, poi dopo qualche secondo di attesa
"rilassati, penso io a te" gli dissi tornando di nuovo al suo membro... attesi... poi iniziò a riempirmi la bocca. Era difficilissimo e non volevo fare un disastro, ero completamente impreparata e riempii la bocca serrando la gola in modo da deglutire a grandi sorsi ogni volta. Fui bravissima, neanche una goccia venne fuori dalla mia bocca ed ero così orgogliosa di aver fatto una cosa tanto strana che la mia patatina ormai fremeva come non mai. Deglutito l'ultimo sorso non attesi un solo secondo per rimettermi con passione costringendo anche Mauro a fare altrettanto. Dopo non pochi minuti Mauro mi disse "non mi vuoi dentro di te?" ed io, fermandomi "Voglio che mi fai venire così" ci divertimmo per un bel po' e gli feci fare tardi non poco, ma ottenni la mia ricompensa.
"Ho una moglie che mi stupisce ogni giorno" mi disse prima di andare a prepararsi in fretta e furia
"Non c'è cosa che non farei per te, amore... mio Signore. Stasera puoi punirmi come desideri per i miei capricci" gli dissi
"Non pensare di passarla liscia, sapevi bene che stamattina avevo fretta"
"Si, ma avevo più desiderio di essere scopata, sono certa che non la passerò liscia e attenderò tutto il giorno il tuo rientro,
ma solo se poi mi scopi di nuovo e stavolta non solo dietro".
"Io ti scopo come desidero!" mi disse sorridendomi, ma autoritario.
Quando rientrò mi feci trovare già nuda, ad attenderlo inginocchiata avanti alla porta di ingresso. Mauro entrando in casa mi accarezzò e dopo aver fatto la doccia tornò di nuovo da me, ancora in attesa
"Nonostante abbia gradito il risveglio, sai quanto non tollero di far tardi la mattina"
"Si Signore" gli risposi guardandolo negli occhi e sorridendo "so di essere capricciosa, accetterò ogni punizione vorrà impartirmi" gli dissi con tono ammiccante, ma reverenziale.
Mi ha sculacciata sulle ginocchia con grandissimo vigore, poi abbiamo scopato travolgendoci l'un l'altro. Non mi ha risparmiato una sonora dose di dolorosissime sculacciate, proprio punitive e per niente ludiche, ma dopo aver goduto e urlato gli ho detto "sarei disposta ad esser sculacciata anche tutte le sere così severamente, se poi mi scopi in questo modo,
sappi che potrei iniziare ad essere molto più capricciosa...".
Una considerazione su quanto fatto la mattina. Non avevo mai pensato, quindi men che meno provato, a bere l'urina di mio marito. Non mi è piaciuto per niente e durante la mattina ho bevuto tantissima acqua e fatto svariati risciacqui pur di levar via dalla mia bocca il sapore, ma lo rifarei altre mille volte se dovesse chiedermelo o se mi trovassi in una situazione di eccitazione come quella della mattina scorsa.
Ad ogni modo, credo che "dissetarsi del proprio partner" sia un fortissimo senso di sottomissione e adorazione.