Domenica Mauro prima di prendere il volo di ritorno mandò un messaggio a me
"Ho saputo da Luisa che le avete fatto trovare un disastro. Sappi che le sculacciate che hai preso da Luisa non basteranno stavolta. Ci vediamo stasera a casa"
contemporaneamente inviò un messaggio anche a Martina (a mia insaputa)
"So che che avete fatto una bravata e so che non è solo colpa di Rosaria. Penso che anche tu meriti di essere punita al mio rientro, mi aspetto di trovarvi entrambe a casa stasera. A stasera".
Cosi, la sera, mi trovai a casa Martina con la quale, dopo avermi fatto leggere il messaggio, attendemmo pazienti l'arrivo di Mauro.
"Io non ho fatto niente, Rosaria, ti giuro. E' stata un'idea di Carla", mi diceva
"E come glielo spieghiamo che Carla sa di Luisa che mi sculaccia e sa che le facevo i dispetti e che ha architettato tutto lei per farmi uno scherzo?"
"Lo so, ma secondo me sarà arrabbiato parecchio... non mi va di tirarmi indietro" riprese lei
"Marti se non ti va ci parlo io" le dissi per tranquillizzarla
"Non sarei venuta qui stasera. Ho acconsentito ad essere sculacciata da lui e non voglio deluderlo" mi disse sicura.
Arrivato Mauro qualche ora dopo, cenammo insieme, sparecchiammo e poi ci chiamò in salotto per parlarci.
"Sono molto deluso da tutte e due, vi comportate come delle adolescenti..." iniziò la ramanzina
"Stasera si è fatto molto tardi, ma non pensate di farla franca, domani punirò tutte e due" continuava, mentre noi restavamo ad ascoltare a capo chino
"Martina, domani mattina verrà Luisa, voglio che tu vada da lei a scusarti e che le chieda di punirti come ha fatto con Rosaria. Ho già parlato con lei ed è della mia stessa opinione sul fatto che avreste meritato tutte una bella punizione, ma non si è permessa di dirvi nulla".
"Rosaria, domani è anche Lunedi. Sai bene che il tuo castigo sarà severo" chiuse con tono fermo
"ma..." accennò Martina
"NIENTE MA! Non voglio sentire un fiato fino a domani. Ora andate a dormire" ci intimò.
Ci separammo. Martina andò a dormire nello studio di Mauro e non potemmo scambiar neanche una parola perchè ci sequestrò gli smartphones.
La mattina Martina si svegliò prima di noi e si andò fare la doccia io la incrociai dandole il cambio in bagno, ma ci scambiammo solo un fugace buongiorno. Sapevamo che da li a poco sarebbe entrata Luisa a casa e Martina era in imbarazzo e anche intimorita dai miei racconti.
Quando arrivò il momento, Martina si avvicinò a me, e a denti stretti mi sussurrò "questa Carla ce la paga!", poi andò da Luisa
"Signora mi scusi per la volta scorsa... " seguii un breve silenzio "Se pensa che sia giusto, accetterò quello che merito da lei".
"Luisa, Martina è come una sorella per Rosy, fa come ritieni giusto. Noi aspetteremo qui in soggiorno, potete andare in camera" disse Mauro
"Quindi anche la signorina qui ha partecipato alla malefatta, come sospettavo... no Mauro non è necessario che ci spostiamo. Forza ragazzina hai già visto come funziona, qui sulle mie ginocchia senza storie" disse lei prima a noi e poi sgridando Martina. Martina era palesemente tremolante e a disagio.
"nono, via la vestaglia e giù lo slip, forza!" disse lei con tono autoritario
Martina tolse lentamente la vestaglia e con ancora più tentennamento tirò giù il tanga e si stese sulle gambe della donnona che intanto, aveva già preso la spazzola.
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
iniziò come suo solito a sculacciare con forza e velocità senza remore lo splendido sedere di Martina che non resse neanche 1 secondo
senza iniziare a piangere e dimenarsi, ma l'esperienza e la forza di Luisa avevano la meglio sulla mia esile amica. Si fermò solo qualche secondo con Martina disperata e in lacrime
"Vi comportate proprio come ragazzine viziate e poi piangete e piagnucolate. Che non accada mai più"
Martina piangendo gridò un "non capiterà più lo giuro, bastaaa", ma neanche il tempo di finire il lamento che subito Luisa riprese come se non avesse mai iniziato
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
"Ora va a metterti in castigo, ragazzina viziata" le disse fermandosi e indicandole un angolo.
"Mauro, con ste ragazze bisogna essere severi, altrimenti non imparano mai" gli disse
"Sono molto dispiaciuto Luisa di come si sono comportate in mia assenza, ma le due monelle non la passeranno liscia" le disse Mauro.
"io torno presto oggi. Voi restate a casa e date una mano a Luisa così potrà andar via prima" ci congedò uscendo di casa.
Facemmo come ci aveva detto. Martina ed io quasi non parlammo tutta la mattinata e Luisa riprese a fare le faccende domestiche come se nulla fosse accaduto. Quando Luisa andò via non pranzammo, ci andammo a stendere sul letto e ci addormentammo abbracciate. Mauro rientrò a casa per le 16 e ci trovò ancora addormentate. Attese che ci svegliassimo nel suo studio, perchè si era cambiato in camera da noi, ma non ci svegliò e quando ci alzammo vedemmo i suoi vestiti riposti e insieme andammo a cercarlo.
"Bensvegliate" ci disse con tono molto fermo, ma sereno.
"Amore scusaci" gli dissi
"Ragazze, non è così che ci si comporta. Luisa non è la vostra sguattera e Rosaria era già stata punita per averle mancato di rispetto in passato.
Martina sei stata molto brava, so che per te è stato molto difficile stamattina. Rosy con te sono molto deluso, perchè da come mi ha fatto vedere in foto, sembra che gliele abbiate fatte apposta certe cose." era molto severo
"Rosaria, spogliati e va a stenderti sul divano pancia in su"
Non sapevo come volesse punirmi, ma feci come mi aveva chiesto senza dir nulla.
"Martina tienile le gambe" le disse, prendendo le mie caviglie e portandole all'indietro fino al seno, lasciandomi con il sedere (e non solo) rivolti verso l'alto (praticamente come si cambia un pannolino, ma tenendomi le gambe al petto e le braccia ai fianchi con i palmi rivolti verso il basso).
Si sfilò la cintura e iniziò a frustarmi il sedere con colpi super veloci e molto forti.
WHIIIIIIIIP WHIIIIIIIIP WHIIIIIIIIP WHIIIIIIIIP
e senza fermarsi per parecchi secondi.
Avevo ancora i lividi che mi aveva lasciato Luisa qualche giorno prima e la cintura data con quella frequenza mi faceva malissimo.
"ahiaaaaaaaaa aihaaaaaaaaaaaa basta bastaaaaaa" gli urlavo mentre continuava a frustarmi senza sosta.
Fermatosi si rimise la cintura e mi disse "restate così senza muovervi" e andò in camera
"Sei bella con la patatina al vento, lo sai" mi disse Martina sorridendomi e provocandomi. Io stavo piagnucolando ma le sorrisi e le strizzai un occhio
"Dici che si arrabbia se vengo li a leccartela?" continuava a provocarmi
"Ti prego non farlo, ho il sedere in fiamme, ma magari dopo..." le dissi bisbigliando
"Non so come, ma ci vendicheremo con Carla" le dissi sorridendo e allentando un po' la tensione.
Avevo il sedere davvero in fiamme, Mauro tardava a venire, prolungando l'agonia e io stavo ricevendo una punizione severissima immeritatamente,
quando lo vidi rientrare
"no no amore no, questo lascia i segni ti prego, no"
teneva il mano il nerbo di bue
"Amore ti prego, tra 2 giorni andiamo al mare, ti prego" implorai
"Riceverai 8 colpi. Di un'altra parola e aumentano!" severissimo
"Amore ti pregoooo" continuai
"Contane 10 e basta lamentele" irreprensibile
Martina restava in silenzio e continuava a tenermi le caviglie.
Iniziai a piangere prima ancora di ricevere il primo colpo. Temo tremendamente quello strumento.
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"UNOOOOOOOOO" urlai piangendo "TI PREGOOO"
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
arrivò il secondo colpo qualche secondo di pausa dopo. Era dolorosissimo e non riuscii a non contrarmi quando giunse
"DUEEEEEEEEE" urlavo piangendo initerrottamente
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"TREEEEEEEEEEEEEEEE" non ce la facevo più, ne avevo presi solo 3 colpi, ma ognuno mi faceva diventar matta dal dolore.
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"QUATTROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO basta ti pregooooooooo" urlai, urlai tanto.
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"CINQUEEEEEEEEE, AMORE TI PREGOOOO" ogni colpo cambiava punto di impatto, sentivo che stava scendendo pian piano verso le gambe
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" gridai un urlo e iniziai a contorcermi, come avevo sospettato stava scendendo man mano e il sesto colpo mi pizzicò leggermente il sesso. Quando smisi di contorcermi
urlai "SEEEI" e non tardò ad arrivare il settimo
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"SETTEEEE" urlai ad alta voce singhiozzando
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"AAAAAAAAAAAAAA NOOOOOOOO AAAAAAAAA" mi giravo e rigiravo dal dolore, dietro alle gambe era una tortura
"OTTOOOOOO BASTAAAAAAA"
"Ci penserai bene la prossima volta prima di fare certe bambinate" pronunciò severissimo prima di impartirmi gli ultimi 2 colpi di fila, più forti dei precedenti e ravvicinati, uno sui glutei
e uno sulle cosce
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
non li contai ad alta voce, misi le mani sul sedere e mi abbandonai al pianto.
"Martina spogliati e mettiti al posto di Rosaria!" tuonò d'un tratto Mauro
"Tu sapevi che Rosaria era già stata punita per lo stesso motivo, avresti dovuto aiutarla a sistemare tutto prima che arrivasse" continuò molto severo, impassibile
Mi alzai e mi avvicinai a lui ancora in lacrime e gli sussurrai all'orecchio "Non essere troppo severo con lei"
"Martina se pensi di non meritarle, dimmelo sinceramente" le disse con tono severo, ma premuroso
Martina non emise un solo fiato, si sfilò il tanga, sganciò il reggiseno, si stese sul divano e portò le gambe all'indietro aiutandosi con i palmi delle mani.
"Conta 4 colpi ad alta voce" le disse e senza attendere
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
Martina emise un urlo di dolore e si mise le mani sul sedere
"Uno" dissi io "conto io per lei" guardando Mauro con fermezza e aspettandomi che accondiscendesse senza insistere. Lui non disse niente, attese ancora qualche secondo e
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
"Due" ancora io, con Martina che, ancora con più difficoltà rispetto a me a sopportare il nerbo, nonostante Mauro mi pareva essere meno severo con lei, per Marti era la prima volta.
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"TREEEEEE" urlo lei. Mauro anche con lei era partito dai glutei scendendo verso le gambe, ovviamente tessendo trame meno fitte di quelle che aveva inferto a me.
FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
Martina mise le mani al sedere e si rannicchiò.
"Quattro" dissi io per lei accarezzandole il volto.
"Andate a mettervi all'angolo con le mani sulla testa" ci disse.
Andando all'angolo mi sfiorai con le mani, sentivo i glutei in fiamme e avevo le gambe a strisce, come wurstel su una griglia, ma con alucni segni verso le cosce che erano diventati gonfissimi, poi osservai quelli di Marti e anche a lei erano venuti fuori 4 segni ben marcati oltre ai gluitei ancora arrossati.
Passò parecchio tempo prima che venisse a dirci
"Rivestitevi e andate in camera" ancora con tono severo
"Amore ma sei ancora arrabbiato? Non mi hai neanche dato un bacio da quanto sei tornato. Vieni a farci due coccole?" gli dissi abbracciandolo e sperando di farlo rilassare un po'.
"Ci hai lasciato un sacco di segni" mugugnai
"Se fate le ragazzine e commettete sempre gli stessi errori è normale che sia stato severo. Poi sai che avremo la spiaggia tutta per noi, potrai prendere il sole anche nuda" mi disse baciandomi la fronte
"Hai preso di nuovo quel resort in quell'atollo solo per noi? wooow" con sorriso a 32 denti "ma Marti però per qualche giorno al mare di certo non potrà andarci, sei stato cattivo!"
"Martina può venire con noi, se lo desidera, ho preso tutto anche per lei! Volevo farti una sorpresa, ma non mi avete dato il tempo di rientrare che mi avete costretto a mettervi in riga"
Ci guardammo io e Marti super contente e super felici.
"Vieni anche tu, dai dai"
"Potrei mai rifiutare? Quando si parte?" rispose lei splendendo dalla gioia
"Di la verità tu già lo sapevi!" le chiesi
"Ops... mi hai beccata... non sculacciarmi, però! Mauro mi ha chiamato settimane fa per organizzare" mi rispose abbracciandomi
Passammo da uno stato di ansia e pianto ad una felicità smisurata. Pronte per le vacanze tutti e tre insieme, in un posto da favola.
Nonostante tutto, andammo in camera e restammo li per poi andare a letto senza cena, senza smartphone e non venne a coccolarci neanche un po', restando a dormire nel suo studio.
E' severissimo e inflessibile, ma riesce a stupirmi sempre e a farmi sempre felice.
La notte siam rimaste solo io e Marti a leccarci le ferite, e non solo.
Gli smartphones ci son stati restituiti questa mattina.