Eccomi di nuovo a raccontare una mia nuova situazione imbarazzante!
E' da tanto che non ne riporto una, ma veramente ne avrei da aggiungere giusto un paio, perchè non le prendo proprio spessissimo, tanto che di quando in quando "devo farlo capitare di proposito".
Prima di recuperare un paio di occasioni ancora non trascritte, devo proprio raccontare questa imbarazzantissima (ma in fondo divertente... più o meno...) avvenuta proprio di recente.
Un paio di settimane fa, in cerca di calma e serenità, ma soprattutto di un luogo fresco, io e Mauro abbiam deciso di andare a fare una escursione tra i boschi in montagna.
Usciti di casa molto, molto, ma davvero molto, presto, arrivati a destinazione abbiam iniziato a fare un percorso a piedi, di quelli segnalati, fin quando non abbiam deviato un po' per riposare, rifocillarci e tenerci in disparte...
Immersi nel silenzio e comodamente seduti su un telo, ho iniziato a stuzzicare Mauro.
Gli ho sbottonato i pantaloni e ho iniziato a fargli un pompino; ero eccitatissima e anche lui lo era.
Dopo qualche minuto, mi son fermata e gli ho detto, con tono molto provocatorio:
"Se vuoi che continui, devi sculacciarmi fino a farmi piangere".
Non c'è niente da fare, quando sono super eccitata, faccio richieste strane... e spesso mi si ritorcono contro!!!
"Piccola sfacciata, non smetti mai di stupirmi!", replicò Mauro alla mia avance.
"Vieni sulle mie ginocchia, che ti insegno ad essere meno avventata!", con tono severo, ma palesemente divertito.
Iniziò a sculacciarmi.
"Ahi, ahi, ahi"
urlavo a ritmo con i colpi, mentre mi percuoteva il sedere semi scoperto.
Indossavo una salopette di jeans super corta e una parte del sedere, stando piegata su di lui, era esposta, ma la parte coperta era sufficientemente spessa da proteggermi dai colpi.
Dopo qualche minuto, mi alzai per mettergli di nuovo le mani nei pantaloni. Era ancora eccitatissimo.
Gliel'ho preso in bocca per qualche secondo, per poi alzarmi in piedi e, togliendomi la salopette:
"Se vuoi che continui devi inizare a fare sul serio! Voglio tremare prima di ogni sculacciata!"
Rimasi solo in perizoma e un toppino. Appena sfilata la salopette avvertii anche un piacevole brivido vista la gradevole temperatura, ma sfilai anche il top:
"tanto siam solo noi qui sperduti!", gli dissi ammiccando e restando praticamente solo in perizoma, quindi mi stesi di nuovo sulle sue gambe...
"Ho una moglie davvero sfacciata! Devo proprio metterti in riga!!!"
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
Una serie di colpi ritmati e più forti di quelli di prima inizio a cadere sul mio povero sedere.
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
Nel giro di poco iniziai a sentire il sedere in fiamme, ma riuscivo ancora a sopportarlo.
Non mi stava sculacciando come quando mi punisce, ma me le stava dando con ritmo davvero incalzante.
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
Continuava senza fermarsi alternando i colpi destra e sinistra, iniziai a emettere gemiti strozzati di dolore ad ogni colpo, non erano più "ahi, ahi", stringevo forte il labbro e mugugnavo, ma tenevo ancora duro.
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
"Hai già smesso di provocare?", disse lui continuando a sculacciarmi, sempre con lo stesso ritmo, sempre con la stessa intensità
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK, SMAAAAAAK
"A dire il vero, mhmmm, mhmm" (ad ogni colpo mi tremava un po' la voce... facevo la dura, ma iniziavo davvero a non resistere più)
"stavo pensando, hmmm, mhmm, a come resterai male, hmmm, mhmm, quando ti dirò che, hmmm, mhmm, non continuerò a farti quel pompino"
"Vuoi proprio che faccia sul serio allora!", tuonò, ma palesemente divertito
"Vediamo se smetti di scherzare ora..."
SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK
Tre colpi proprio forti su entrambe le natiche
SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK
ancora altri forti, proprio intensi, alternando destra e sinistra.
"Vedrai come sarà comodo il viaggio di ritorno in macchina", incalzò
SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK
Iniziavo a dimenarmi ad ogni colpo, lui sapeva che non riuscivo più a resistere senza urlare
SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK, SMAAAAAAAAAAAAK
poi si fermò!!!
"Ti sei stancato?" dissi con tono irriverente, ma tremolante
"Va a quel tronco li giù e piegati in avanti"
Non mi era chiaro ancora dove volesse arrivare, ma mi diressi verso un mezzo tronco (alto quasi come un tavolo... forse un po' meno) mi piegai in avanti e poggiai le mani come mi aveva detto.
Non immaginate quanto ero eccitata. La situazione un po' particolare, il fatto che avevo iniziato io a provocarlo e che percepissi completamente il suo stato di eccitazione (beh, mentre ero sulle sue gambe... lo percepivo anche fisicamente), mi faceva venire i brividi nel basso ventre.
Sentii che si slacciava cintura, il sedere era in fiamme, ma questa breve pausa mi aveva fatto riprendere un po'.
"SSSSSSSSSLAPPP"
giunse il primo colpo di cinghia
"SSSSSSSSSLAPPP"
Quindi il secondo.
"SSSSSSSSSLAPPP"
L'impatto non era dolorosissimo, ma tra un colpo e l'altro sentivo un dolore venire fuori, che sommato al senso di calore diffuso provocato dalle sculacciate di prima, mi faceva stringere le gambe e muovermi di istinto ad ogni colpo.
"SSSSSSSSSLAAAPPP"
Piegai un po' le ginocchia, ma continuavo ad emettere solo mugugni.
Mauro continuava con le cinghiate, intense, ma non fortissime quando all'improvviso si fermò...
sentiamo giungere da dietro al sentiero principale che avevamo lasciato, una coppia che, come noi a quanto pare, aveva pensato di passeggiare tra i boschi.
Praticamente io, me li trovai proprio ad 1 metro dal mio sedere. Mi rannicchiai accovacciata a terra, di scatto, a coprirmi con le mani. Salopette e top erano troppo lontani perchè io potessi prenderli senza dover camminare nuda verso di essi.
"Buongiorno", ci salutò con voce allegra lui, senza porsi il problema di averci trovato in un momento un po'... insolito???
"Buongiorno a voi" rispose Mauro, avvicinandosi a me.
"Cos'è, l'ha combinata grossa la sua signora? Abbiamo visto che le stava castigando ben ben!" continuò lui
Io non sapevo come comportarmi, restai rannicchiata, ma i due ragazzi sembravano assolutamente innocui, seppur decisamente invadenti
"Con le mogli birichine, ogni tanto è necessario", rispose Mauro con fermezza, ma sorridendo, un po' a spiegare quel che stavamo facendo
"Bene bene, continuate pure, buona giornata" salutò lui, come se ci avesse visti mangiare un panino
"Grazie, buona giornata anche a voi" rispondemmo entrambi, io un po' più rilassata, vedendo che stavano andando via.
Una conversazione cordiale, come se nulla fosse... quasi surreale.
"Quante probabilità c'erano che potesse passare una coppia a quest'ora qui?" mi disse Mauro mentre mi porgeva la salopette
"ma che diamine!" replicai io, "non ti va di continuare?", gli sussurrai ancora eccitata
"Scusate!!!" sentimmo dal sentiero
"Possiamo chiedervi una cosa?" sibilò la ragazza avvicinandosi
"Dicci pure" le risposi gentilmente
"Vi dispiace se assistiamo ancora qualche minuto al castigo?" continuò la ragazza
...mmm non sapevo come rispondere. Lei sembrava così carina, gentile... Ci guardammo negli occhi io e Mauro
"Te la senti, amore? Tanto chi li rivede più a questi", mi sussurrò
Io ero turbata, ma ero ancora tutto un fuoco... non ho resistito
"Mostra a questi ragazzi come si punisce una moglie! Tanto... chi li rivede più a questi", replicai sfacciatamente
"Va bene, ma vi prego non usate i cellulari", disse Mauro alla ragazza.
"no no, assolutamente... ci metteremo li in un angolo, non vi daremo fastidio, se vi sentite più sicuri, li lasciamo qui", disse la ragazza per poi andare dal ragazzo a prendergli il cellulare.
Ormai mi avevano vista nuda, il sedere in famme me lo avevano già visto abbondamente... la situazione era così strana, ma intrigante... mi misi di nuovo in posizione
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPP" Inorgoglito dal pubblico, Mauro inizio con un colpo fortissimo che sentii davvero tanto
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP" Ancora più forte, e ancora...
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP", "SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
Iniziai ad urlare forte ad ogni colpo, sentivo il sedere livido e ogni colpo faceva male più del precedente
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAAAAAAA"
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAAAAAAAA"
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAAAAAAAA"
Oltre all'inensità aumentò anche la frequenza.
Iniziai a singhiozzare...
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA"
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA"
dopo 15, forse più, colpi si fermò
"Ti va di tenere le mani di mia moglie, mentre la punisco?" chiese Mauro alla ragazza
io mi girai verso la coppia e vidi lei annuire. Si avvicinò e mi si mise di fronte, accovacciata a tenermi le mani. Incrociammo gli sguardi
"Scusa", mi chiese a bassa voce
"Non preoccuparti, non è la prima volta" le sussurrai
"Fa molto male?" mi chiese
"Tantissimo!" risposi
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"avete smesso di chiaccchierare?" Mauro, sgridandoci
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA"
"Conta i prossimi 10 colpi, e come sempre, se sbagli, ripartiremo da capo" mi intimò
"va bene, amore", replicai
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA UNOOOOO"
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA DUEEEEEEEE"
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA TREEEE"
...
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA NOVEEEEE"
"SSSSSSSSSLAAAAAAPPPPPPPPPPP"
"AAAAAAAAAIAAAAAAAAAA DIECIIII"
Non sbagliai! La ragazza mi guardava mentre piangevo ed urlavo e strizzava gli occhi quando arrivava il colpo...
Ma non volevo sbagliare e riuscii nel mio intento.
"Va bene cosi, amore, ora rivestiti", porgendomi i vestiti.
Mi girai verso di lui e lo abbracciai prima di rivestirmi. Singhiozzavo ancora, mi faceva malissimo.
"Ragazzi, siete fantastici", ci dissero i due stranieri, avvicinandosi l'un l'altro.
"E' stata un'esperienza stupenda", continavano
"Grazie" rispondemmo io e Mauro
"Io e mio marito abbiamo un'intesa intensissima" aggiunsi
"Vi lasciamo soli, andiamo via davvero questa volta", disse la ragazza, con la quale si era creata una certa empatia, guardandomi negli occhi.
"E' stato un piacere avervi incontrati" continò lui
"Anche il nostro", replicammo un po' per convenzione.
Una volta andati mi girai verso Mauro
"Mi hai fatto piangere a dirotto, ti divertiva mentre ci guardavano?"
"Colpa tua, che oggi sembrava non volessi cedere", sorridendo, ma era chiaro che la presenza dei due lo aveva stimolato.
Mi inginocchiai, gli sbottonai i pantaloni e
"Meriti un premio adesso!" gli dissi guardandolo negli occhi.
Volevo fargli il più bel pompino di sempre, ardevo dal desiderio... Mi fermai un secondo per provocarlo di nuovo
"Se ne faccio cadere una sola goccia, ti autorizzo a punirmi di nuovo"
Lui era in trance ormai... Sono stata bravissima. Non lasciai che andasse sprecata neanche una goccia del suo nettare! Continuai ancora dopo aver ingoiato, insistendo a masturbarlo mentre con la lingua godevo ancora delle ultime gocce. Poi mi rialzai soddisfatta
"Meglio che ce ne andiamo da qui, prima che quei due tornino"!
Rientrammo sul sentiero e chiacchierammo di quanto accaduto.
Ci stavamo divertendo per conto nostro, mai avremmo pensato di trovarci in una situazione simile. Di certo se fosse passata la forestale, non credo avrebbero reagito allo stesso modo... Avevo il sedere indolenzito.
Dopo un'ora di sentiero tra i boschi arrivammo di nuovo alla macchina e ci dirigemmo verso un ristorante in zona. Dovevo anche far pipi... e con urgenza!!!
Seduti a tavola e ordinato, mentre aspettavamo le portate... ci vediam arrivare al tavolo a fianco i due ragazzi dei boschi!!!
Imbarazzo iniziale... ci salutammo... e poi siam finiti per
"Facciamoci unire i tavoli, pranziamo insieme", dissi io, certa che a Mauro non avrebbe dato fastidio.
Alla fine, Alessandra e Claudio, sono due ragazzi di 24 e 26 anni curiosi con i quali abbiamo pranzato insieme e chiacchierato tanto. Gli abbiamo parlato della nostra relazione, della disciplina domestica e ci hanno sommerso di domande alle quali abbiamo risposto con piacere.
A quanto pare i due erano a conoscenza del mondo bdsm e per niente inibiti (beh... vista la sfacciatagine con cui si erano approcciati a noi nei boschi, lo avevamo già intuito), ma non avevano mai provato direttamente esperienze.
Lui un bel ragazzo, anche con un discreto fisico, lei molto carina, piccolina, ma discreta ed elegante.
Abbiamo fatto amicizia e ci siam scambiati i contatti.
Non so se e quando li incontreremo di nuovo. Ma sta di fatto che anche questa volta, qualcuno ha visto il mio culo al vento a prender sculaccioni...
Che svergognata che sono!!!
P.s. Il viaggio di ritorno in macchina è stato molto scomodo. Sentivo i lividi. La sera a casa son andata a vedere il mio sedere allo specchio: me lo aveva fatto diventare violaceo! Dire che son stata io a provocarlo! Che sfacciata!!!