Questo sabato mattina mi son presentata come sempre in perfetto orario, elegante e ordinata, ma con un senso di fastidio insito in me dovuto a quanto accaduto durante il weekend precedente. Giunta nel salottino, bando ad ogni esitazione, raccontai subito alla Contessa della trasgressione fatta il sabato sera, provando a giustificare il motivo per cui, lo stesso giorno in cui avevo ricevuto tanti complimenti da lei, avevo trasgredito ad una sua regola, spiegandole che presa dalla passione, non avevo resistito al desiderio, principalmente di appagare mio marito (anche perché non sono mai stata una grande fan del sesso anale).
Le dissi anche che non avevo mancato di chiedere a mio marito di punirmi e che avevo ricevuto 5 colpi di nerbo di bue. La Contessa, ascoltò quanto le raccontai e apprezzò che fui io stessa ad autodenunciare, prima ancora di svestirmi, la mia inadempienza, poi intervenne "va bene così, mia cara, riponi i qui i tuoi indumenti e mettiti in posizione", percepivo dal suo tono una certa delusione o forse ero io che sentivo in me di averla delusa, mentre stavo con mio marito non pensai a quanto mi sarebbe pesata questa confessione il sabato mattina. Deludere La Contessa, per me è un dispiacere...
Mi svestii completamente e mi misi in posizione, ma dopo 3 bastonate fortissime, alle quali non riuscii mai a resistere senza perdere la posizione ed urlare, la contessa palesò il fastidio che le dava il mio lamentarmi ad ogni bastonata, ma mentre provavo a dirle che i colpi che mi stava dando erano davvero troppo forti perché io riuscissi a contenermi, busso alla porta il maggiordomo avvisando che il personal trainer era già arrivato.
"Benissimo, fallo accomodare in palestra" disse, "poi torna qui, oggi ho un fortissimo mal di testa e non resisto alle urla di questa ragazza", poi rivolgendosi a me, ma con tono molto cordiale e gentile "mia cara, dovrai imparare a contenerti quando ricevi una punizione, non mi sento molto bene oggi, continuerà Alberto al mio posto, poi va ad allenarti, ci vedremo per pranzo". "Mi scusi Signora, sono costernata per averla infastidita, mi scusi davvero, migliorerò" replicai restando ancora in posizione, finchè non entrò il maggiordomo al quale la signora disse "Alberto, occupati della ragazza, poi accompagnala nella sua camera... quante bastonate hai già avuto Rosaria?" mi chiese, "Tre Signora", replicai, "bene Alberto, arriva a 10, io andrò di sopra a riposare". Il maggiordomo replicò con un "va bene Signora", poi si voltò verso di me e senza proferir parola, mi diede una frustata sul sedere, decisa, ma molto sopportabile rispetto a quelle della Contessa. Mi girai verso di lui, che incrociando lo sguardo, diede un cenno di assenso, come ad aver capito che lo stavo ringraziando.
Mi diede 7 bastonate, per arrivare a 10 e fecero tutte male, ma le sopportai con grande contegno, così quando terminarono, mi girai e prima di prendere i vestiti dissi "Grazie Alberto" il quale replicò con cortesia "La attendo fuori, mi chiami quando è pronta, la accompagno in camera". Fu davvero cortese, non era la prima volta per lui, era evidente, ma fu davvero molto discreto e non mi fece mai sentire in imbarazzo.
Nel pomeriggio ebbi modo di parlare con La Contessa e di leggere per lei come già accaduto, ma percepii che non si sentiva ancora bene, così provai a leggere con un tono più pacato possibile per permetterle di rilassarsi. Per la settimana prossima, farò di tutto per evitare di far risentire La Contessa, ma sarò sempre così irresistibile per mio Marito, che dovrà bramare solo di potermi avere.