L'estate è iniziata con qualche novità e una new entry

...ma l'estate è ancora lunga, le vacanza non son finite!

Pubblicato da Rosy - 2025-07-18 10:39:12

Da ormai un mese, abbiamo accolto in casa una ragazza che abbiamo conosciuto a Giugno durante una vacanza. Ana è di orgini albanesi, ha frequentato le scuole superiori in italia e si appresta ad iniziare il corso di laurea in medicina. La ragazza è una cara amica della figlia di nostri amici con i quali siam stati in vacanza il mese scorso, è molto carina, dolcissima ed educata, ha capelli e occhi nerissimi, molto magra, addirittura credo porti una taglia meno di me (ed io indosso la 38), convive con altre studentesse, ma ci ha raccontato di avere un po'
di difficoltà a studiare e lavorare per potersi mantenere ed è così che, superata una serie di tira e molla, senza addentrarmi in ogni particolare, abbiamo accettato di accoglierla da noi in qualità di ragazza alla pari.
Io e Mauro ne abbiamo discusso a lungo prima di prenderci questa nuova responsabilità, son stati i nostri amici ad introdurre l'argomento ricordando quanto fatto per Sara, ma né io né Mauro avremmo mai pensato potesse accadere di poter avere altri ospiti a lungo termine in casa nostra e questa volta abbiam deciso di non voler nascondere né limitare il nostro stile di vita ed esser trasparenti con Ana sin dal primo momento, così le abbiam proposto di testare un paio di settimane di convivenza insieme, prima di farle disdire il contratto con le coinquiline e prima che venisse da noi le ho parlato apertamente.
Le ho detto che io e Mauro viviamo un rapporto intimo molto profondo, di tante regole da rispettare in casa e delle conseguenze alle quali devo sottostare qualora le avessi violate. Le ho descritto, quindi, che non capita di rado di esser messa sulle ginocchia per ricevere una severa sculacciata e di esser messa all'angolo in punizione. Spiegatole quanto per me la figura di Mauro sia di riferimento, le ho chiesto se fosse mai stata sculacciata in vita sua e in modo molto diretto, se fosse disposta a vivere con noi attenendosi alle stesse regole. Infine le ho detto che qualora le trovasse troppo stringenti l'aiuteremo a cercare un nuovo appartamento e la ospiteremo in casa ugualmente fino a che sarebbe stato necessario e che la scelta di accettare di convivere con noi doveva esser sua, ma in piena coscienza.
Lei mi ha ascoltata con grande attenzione ed interesse, mi ha detto che è sempre stata molto esuberante, che a casa aveva preso qualche sculacciata dalla madre e che pur facendo il possibile per evitare che accadesse, avrebbe accettato di esser punita nel caso lo avesse meritato.
Trascorse le prime settimane insieme abbiamo trovato una bella sintonia, lei è ordinata e pulita, si da da fare in casa e ha già iniziato a studiare per non avere un impatto troppo duro a settembre all'inizio dei corsi. Mio malgrado Ana ha già avuto modo di assistere ad un paio di mie durissime sculacciate e altrettanti lunghi e tediosi corner-time in salotto, ma si è comportata in modo discreto durante le punizioni, evitandomi ulteriori imbarazzi, solo la seconda sculacciata, terminato il corner time, è venuta a chiedermi "fa molto male?", vedendomi anche in evidente difficoltà nel sedermi a tavola, ed io le risposi come rispondo di solito a chi mi pone questa domanda: "si, Ana, fa male sempre".

Qualche giorno fa rientrata a casa, sentii Mauro sgridare Ana, rimasi in disparte, ma dal corridio vedevo e sentivo tutto. Ana aveva portato un'amica a casa che, andata via da poco, e a quanto pare, le aveva permesso di fumare in camera, cosa che io e Mauro avevamo vietato categoricamente, detestandone la puzza fastidiosa. 
Sapevo come sarebbe andata a finire, infatti da li a pochi secondi sentii Mauro "Sai già quali sono le conseguenze" sedutosi sul letto, "sulle mie ginocchia!". Ana non rispose e si stese sulle gambe di Mauro tirando giù i pantaloncini, Mauro glieli sistemò più giù verso le ginocchia e continuando a rimproverarla, le disse "per questa volta ti lascio tener su gli slip, ma hai visto già quando sculaccio mia moglie che non glielo permetto". Ana rispose qualcosa ma a voce cosi bassa che non riuscii a percepirla. Mauro le diede 10 sculacciate, trattenendosi parecchio, Ana non oppose resistenza, ma ogni colpo che riceveva si irrigidiva sempre di più e quando finirono, si mise a piangere mentre Mauro la portò in punizione in un angolo della cameretta.
Attesi Mauro fuori la camera, mi raccontò dell'accaduto e convenni con lui che Ana debba assumersi le sue responsabiltà, ancor di più se porta gente estranea a casa, poi andai da Ana, le dissi che ero molto dispiaciuta che avesse avuto tanta leggerezza, poi la feci rivestire e le parlai. Era molto dispiaciuta e si scusò per l'accaduto e fu lei stessa a dirmi, strofinandosi il sedere "me le son meritate, scusami".

Voglio però raccontare anche un po' di me! Dalla Contessa ho continuato ad andare fino a che son stata a Napoli, da quando siam rientrati, vado ogni giorno da lei, non facciamo lezione tutti i giorni, ma approfitto della "mia camera" per poter lavorare e non restare tutto il giorno a casa. Lo smart working mi fa sembrare una reclusa, ho bisogno di cambiare aria la mattina, cosi dopo la piscina mi reco direttamente a casa della Contessa, lavoro in camera mia, pranziamo insieme e durante qualche pausa leggo con lei.
Sono molto felice di averla conosciuta e di esser diventata una sua allieva ho cambiato radicalmente il mio stile di vita e sono molto orgogliosa. Qualche volta continuo a "sgarrare" concedendomi qualche "sfizio proibito" con mio marito e come sempre accetto consapevolmente le conseguenze, ma non ricevo punizioni per altri motivi da mesi ormai e mi rende molto fiera di me.
Ci siamo concessi qualche weekend alla baita, ma come ho già raccontato qui, non sono disposta a rinunciare ad ogni aspetto della nostra sessualità e le sessioni, da sola o in compagnia di Martina, fanno ormai parte della mia vita e non voglio farne a meno. Il problema è far in modo di arrivare al weekend, in cui potrei esser soggetta ad ispezione, senza evidenti segni perchè in quel caso la Contessa si arrabbierebbe molto e per me sarebbero guai.

L'estate è ancora lunga e la settimana prossima partiremo di nuovo e verrà con noi anche Ana.
Martina invece ci raggiungerà i primi di Agosto, perchè vincolata alla chiusura dell'azienda per cui lavora.
Non vedo l'ora di partire.