Tornai a casa presto, sapevo che sarebbe venuta a trovarmi la mia carissima amica Carla e riuscii ad anticiparmi un po'.
Quando arrivai a casa ci incrociammo al cancello di ingresso ed entrammo in casa insieme ed, entrate in casa, iniziamo a chiacchierare mentre ci preparavamo un aperitivo, poi ci andammo a sedere in veranda.
Mi faceva male il sedere dalla sera prima e sulle sedie rigide della veranda palesai un certo imbarazzo a sedermi.
"Rosaria che hai?", mi chieste Carla che aveva, con acutezza inaspettata, notato la mia smorfia.
"No niente", risposi.
ma non durò molto, sentivo i lividi farmi male e dopo 1 ora di traffico in macchina su quella sedia proprio non ci stavo e mi alzai, toccandomi il sedere.
"Rosy, che è non riesci a star seduta?".
Non mi trattenni, con Carla ho sempre avuto una grande confidenza e distratta dal dolore e accantonate le inibizioni le dissi rapidamente
"Niente Carla è che Mauro ieri sera mi ha sculacciata e mi fa ancora malissimo".
"E vuol dire che le hai meritate", rispose lei, come se le avessi appena confidato la cosa più ordinaria di questo mondo. Restai un attimo perplessa.
"Cosa? Scusa ti sembra così tanto normale?"
E li si mise a ridere.
Non capivo.
"Carla, ma non stavo scherzando!".
E ridendo... "Rosy non te ne ho mai parlato, ma sia a me che a Gianni piace lo Spanking".
"Che?", ignara! (ma davvero, non sapevo neanche cosa fosse quel termine fino ad allora).
"Davvero tuo marito di sculaccia e non hai mai pensato di fare una ricerchina on line?"
"Ehm... no! A dire il vero non ci ho pensato proprio!"
Iniziò a spiegarmi un sacco di cose di cui ero completamente all'oscuro! Mi raccontò dei giochi che fa con il marito, e mi fece anche vedere dal suo smartphones un po' di video on line sul genere. Non me lo sarei mai aspettato.
Parlammo di un po' tutte le mie esperienze pregresse (che è tutto quel che sto raccontando qui ora, nei post precedenti a questo) e fu li che lei mi disse
"Praticamente, tu e tuo marito praticate la disciplina domestica e Mauro è l'head of the household".
Mi spiegò in sintesi di che si trattava e che ha svariate varianti tra cui quella legata al cristianesimo (siamo cattolici, ma di sicuro non era il nostro caso, pensai) e che anche lei ed il marito facevano altrettanto, ma nel loro caso, la cosa era partita da un suo desiderio.
Non avrei mai potuto immaginare di parlare con un'amica di questo argomento con tale disinvoltura, vedendo poi lei particolarmente su di giri nel discuterne, il pudore e il senso di vergogna che avrei dovuto provare, furono sovrastati da un senso di eccitazione ed euforia che non mi spiegavo, ma avevo bisogno di parlarne e condividere le mie sensazioni.
"Senti, ma conosci altre persone che adottano questa disciplina domestica?" le chiesi
"No, non è una pratica molto diffusa in Italia e come puoi immaginare, non è una cosa di cui si discute tanto facilmente anche con parenti, conoscenti, amici. E' una cosa molto intima e potrebbe esser vista in modo sbagliato da chi non ne è addentro".
Concordavo con lei, effettivamente avevo messo io in mezzo l'argomento, ma son quelle confidenze tra amiche che restano tali e che possono esser condivise solo se si ha una grande confidenza.
"Poi ne parleremo più nel dettaglio, ma ora devo proprio scappare e credo che anche tu debba iniziare a darti da fare in cucina... non vorrai mica prenderle di nuovo?"
"Hai ragione, meglio che inizi... ma non è certo per una cena in ritardo che Mauro me le da, non son mica la sua cameriera!!!".
"hahaha lo dicevo per scherzare, a me e a Gianni piace inventarci scuse per... ma fammi scappare via, poi ne riparliamo con più calma"
Ci salutammo e rientrai in casa, mi sentivo euforica e intrigata... Avrei voluto parlare ancora con Carla dell'argomento, avendo ancora un po' di domande da porle!
Iniziai a cucinare, ma la mia mente vagava e mi tornavano in testa le cose di cui avevamo parlato, i video che mi aveva mostrato... dovevo andare ad un PC e fare un po' di ricerche!