Era passato un po' di tempo da quell'ultima sculacciata e dall'illuminante incontro del giorno dopo con Carla. Da allora mi documentai parecchio on line ed ebbi modo altre volte di chiacchierare con la mia amica. Ormai ero diventata un'esperta, ma nel leggere varie discussioni, blog etc, notai che io non riuscivo ad identificarmi chiaramente come sottomessa, come di consueto in una relazione in cui si pratica la disciplina domestica. Il mio rapporto con Mauro, quotidianamente, non è mai stato di sottomissione, anzi, sono discretamente autoritaria in casa, come al lavoro, ma mio Marito mi ha sempre infuso un tale senso di sicurezza e tranquillità, da spingermi a seguirlo qualsiasi cosa mi chieda di fare e tante volte, quando è capitato di farmi sculacciare da lui ho sempre sentito di istinto di acconsentire e col passare del tempo la sensazione di rilassamento e distensione che mi avvolge dopo una punizione ho imparato a desiderarla sempre di più, una volta resami conto che in fondo, quel castigo, lo avevo proprio meritato.
Questa che vi racconto è una di quelle volte...
Ormai era finito il lockdown (vi sto raccontando cronologicamente ed eravamo alla fine della prima ondata di pandemia), tornai a casa prima di Mauro e decisi di chiudermi in bagno e dedicare un po' di tempo a me stessa. Una bella doccia, lo shampo (ho i capelli molto lunghi e ci vuole tempo)... insomma ma la volevo prendere davvero comoda, del resto, mi chiesi, "che fretta avevo?".
Passò qualche minuto e rientrò pure Mauro che, varcato l'ingresso, iniziò a cercarmi per poi dirmi attraverso la porta qualcosa che io, grazie alla musica, all'acqua aperta e alla ventola termoventilante accesa, non avrei mai potuto sentire...
Uscita dopo più di un'ora dal bagno, con tutta calma, andai in camera, sempre con le cuffiette nelle orecchie quando spuntò fuori Mauro "hey, ancora devi truccarti? Non ricordi che abbiamo una cena con i colleghi stasera? Siamo già in ritardissimo!!!"
Caddi completamene dalle nuvole!
"Woow amore... non mi ricordavo proprio, mi son chiusa in bagno e mi stavo rilassando un po'... dobbiamo andarci per forza?"
"Certo, amore, dai sbrigati"
"Faccio in un lampo" (le ultime parole famose!).
No mi dispiace, non riesco ad esser rapida. Dovevo stirare i capelli, truccarmi, scegliere cosa indossare... insomma credo che una buona mezz'oretta me la sarò presa.
Uscii dal bagno, mi guardai allo specchio e proprio non mi piaceva come mi stava quel che avevo indossato e tornai a cambiarmi
"Amore, vuoi addirittura cambiarti? Stai benissimo, stiamo in super ritardo, che figuraccia che facciamo!".
"Scusaaa volo!", urlai io mentre indossavo un tubino nero.
"Sei splendida amore!", mi disse quando uscii pronta e tutta in tiro, "ora però scappiamo!".
A lui non piaceva proprio far tardi, ma aver dimenticato completamente l'appuntamento e la mia super pausa relax mi avevano fatto perdere il senso del tempo.
La cena andò benissimo, arrivammo in ritardo, ma per fortuna Mauro seppe venirne bene a capo.
Al rientro a casa, però Mauro mi cinse a se e mi disse con un tono pacato ed amorevole
"Mi hai fatto far tardissimo questa sera e sai che mi piace essere puntuale e poi hai anche cambiato due volte il vestito, possibile che non ti sia resa conto che non era il caso di cambiarsi di nuovo visto tutto il ritardo accumulato? Eri bellissima già col primo vestito! Penso che meriti di ricevere una sculacciata, amore, sei d'accordo?".
Si sedette sul divano e mi fece il gesto di stendermi sulle sue ginocchia.
"Va bene amore", gli risposi stendendomi sulle sue gambe.
Mi alzò il vestitino, tirò giù i collant
"Mi dispiace davvero amore, scusami, non volevo farti far tardi, mi ero davvero distratta", gli sussurrai mentre ero in attesa di ricevere il primo colpo... che non arrivò!
"Vieni qui", mi disse tirandomi a se e stringendomi forte, "ho capito che eri distratta e che avevi bisogno di un po' di rilassarti"
Mi strinse forte a se... facemmo l'amore con tale passione che mi fece impazzire... e poi ci addormentammo... fu meraviglioso.
La mattina seguente mi svegliai, andai sotto alle coperte e lo svegliai... beh avete capito come!
"amore che fai?" mi disse gemendo...
"Ti faccio far tardi", gli dissi fermandomi e alzando la testa incrociando il suo sguardo, "cosi stasera mi sculacci!!!"... e continuai... fino alla fine...