Pensavo di averla passata liscia, ma...
Venerdi mattina Mauro, mentre si preparava per andar via, vedendomi in cucina a prendere il caffè mi dice
"Pensavi che non mi fossi accorto che sei uscita di casa con un vestito e sei rientrata a notte fonda con indosso praticamente nulla?"
Un po' di contesto. La sera prima ero andata a ballare con le solite amiche ed ero uscita di casa con un abitino elegante, se non chè, passando a prendere Martina a casa, mi son fatta convincere ad indossare qualcosa di "più adatto alla serata" (parole sue), uno dei suoi vestitini supersexy cortissimi. Di sicuro Mauro non avrebbe approvato, pensai, ma mi ripromisi di cambiarmi prima di rientrare. In fondo, non stavo facendo nulla di male, pensai!
Fato ha voluto che rientrata a casa, presa ancora da una insolita adrenalina (racconterò di questa serata prossimamente, dovessi riuscire ad organizzare una cosetta...) mi ricordai fin troppo tardi di tornare in auto a recuperare il vestito di prima, cosi mi svestii rapidamente pensando che non se ne sarebbe comunque accorto.
"Cosa fai, come una quattordicenne che pensa di fregare i genitori, per poi andare in giro a dar spettacolo?", riprese.
"Amore... mmmm" non riuscii a replicare, ero completamente incapace di tirar fuori qualcosa per rabbuonirlo
"Tra poco arriverà Luisa, le ho già scritto che dovrà punirti!" continuò severo e senza batter ciglio
"Amore, perchè di nuovo da lei? Lo so, ho sbagliato, sculacciami tu!" gli dissi lamentandomi
"Devo andar via e so che la cosa ti imbarazza, così avrà più effetto!" replicò
"Non possiamo stasera...?" provai ancora a convincerlo
"Ti farai sculacciare da Luisa, va bene?" replicò con tono severo.
"ehm... va bene..." risposi chinando il capo.
Entrata Luisa in casa qualche minuto dopo, Mauro le andò incontro e superati i soliti convenevoli andò poi al punto
"Mia moglie questa notte è rientrata a casa con un abitino tanto succinto da non lasciare nulla all'immaginazione, mentre ieri sera mi aveva salutato con indosso un vestito elegante.
Mi affido alla tua esperienza. Vado via, grazie Luisa, mi raccomando sii inflessibile".
"Non preoccuparti Mauro, ora ci penso io alla signorinella" gli rispose Luisa, guardandomi severa.
Uscito di casa, Luisa non attese un secondo.
"Rosaria, Rosaria... ha ragione ad arrabbiarsi tuo marito!"
Poi mi prese la mano portandomi verso la camera da letto riprese a sgirdarmi
"Alla tua età fai ancora queste cose fa bene Mauro a sculacciarti! Ora ti metto in riga io, signorinella..."
quindi sedendosi sul letto mi fece segno "giù il pigiama e vieni sulle mie ginocchia! signorinella...."
Ancora con questo "signorinella", che fastidio! Neanche fossi sua figlia...
Tirai giù il pigiama alle caviglie (non portavo gli slip) e mi stesi sulle sue gambe senza fiatare
Luisa è senza mezze misure. Per lei non esiste una sculacciata che non sia fortissima e pesante come un'ascia che si abbatte sull'incudine...
Iniziò a sculacciarmi con tale forza e frequenza, che dopo il primo singolo colpo non riuscivo già a star ferma sulle sue gambe senza dimenarmi e senza urlare dal dolore.
Provavo a coprirmi con le mani il più possibile mentre mi dimenavo, ma Luisa era davvero troppo abile a non mancare un colpo e soprattutto ad assesstarlo sempre
pieno e fortissimo.
Mauro è sempre severo e mai pacato quando mi sculaccia, ma le sculacciate di Luisa erano tremende, perchè non curava proprio il fatto che io fossi li a disperarmi,
per lei contava solo il fatto che io fossi li per essere punita senza alcuna remora.
"luisa basta bastaaaa"
le iniziai ad urlare, ma lei non rispondeva. Sembrava quasi non mi ascoltasse. Continuava imperterrita a sculacciarmi.
Poi ad un tratto si fermò.
"Signorinella, stai facendo troppi capricci stamattina, non vuoi proprio imparare la lezione!!!"
Io non la sopportavo più. Mi dava su i nervi e per di più mi faceva pure la ramanzina, ma avevo così male al sedere
che sul momento ogni altro istinto era offuscato.
"Guarda mi fa male la mano mentre tu continui a dimenarti"
A lei faceva male la mano? Io stavo impazzendo dal dolore e il mio problema doveva essere la sua mano? Ovvio che le faceva male, mi aveva assestato una serie di sculacciate cosi intensa che sentivo il sedere pulsare.
"Va all'ingresso e vammi a prendere la borsa e senza far storie!!!" imperativa
Io rimasi sempre in silenzio, evitando proprio di risponderle. Mi toccai il sedere andando a prenderle la borsa. Faceva male solo sfiorarlo.
Tornata con la borsa gliela porsi e lei estrasse una vecchia spazzola di legno, bella massiccia...
"Torna sulle mie gambe, la punizione non è finita" sempre imperativa e con grande disinvoltura
Continuai a non proferir parola e mi stesi di nuovo sulle gambe della mia tutrice (perchè a quanto pare mio marito ha deciso così al momento...)
Per un attimo mi illusi che con uno strumento tra le mani potesse regolare l'intensità in modo differente...
Iniziò subito a darmi una serie di colpi sui gluitei già in fiamme, senza nessuna esitazione.
SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK
e ancora
SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK SMAAAAAAAAAAAAAAAAK
alternando destra e sinistra, ma ad una velocità tale che non avevo il tempo di sentire un minimo di sollievo da un lato che già arrivava un altro colpo fortisssimo.
"Voglio vedere se la prossima volta che vai a far baldoria, ti vestirai in modo consono!" riprese a sgridarmi mentre mi sculacciava senza sosta
Non smettevo di dimenarmi, mi faceva troppo male. Mi irrigidivo, provavo ad alzarmi dal dolore, non riuscivo più...
Si fermò!
"Oggi stai facendo davvero troppi capricci. Se non la smetti di muoverti, dirò a Mauro che ti sei comportata come una monella irrispettosa che non vuole imparare niente!"
Ero in lacrime, mi faceva davvero male. La spazzola faceva un male cane e lei non mi dava il tempo di respirare. Quando si fermò il dolore si fece ancora più intenso...
Non volevo che Luisa parlasse con mio marito e non volevo deluderlo ancora
"Scusami Luisa, accetterò la punizione che mi impartirai, ma non lamentarti con Mauro"
Feci come non facevo da un tempo. Chiusi gli occhi e afferrai stretto il copriletto in attesa che Luisa riprendesse a sculacciarmi.
Non si fece attendere. E me ne assestò un bel po' ancora prima di fermarsi
"Bene Signorinella, sembra tu stia imparando la lezione. Ora ringraziami per averti sculacciata e va pure"
Ero umiliata, con il sedere in fiamme, davvero in fiamme e innervosita da quel suo modo di porsi nei miei confronti, ma rimasi remissiva
"Grazie Luisa per avermi sculacciata", le dissi con tono sommesso.
Mi preparai senza più aprire bocca e andai a lavoro.
La sera Mauro tornato in casa mi si avvicinò e mi diede un bacio in fronte
"A volte ti comporti proprio da ragazzina, ma so che sei stata brava oggi. Ti amo"
Poi gli saltai addosso e iniziammo a baciarci... poi scopammo.
"Luisa mi sculaccia fortissimo!" gli dissi dopo aver fatto l'amore mentre gli stavo accoccolottata addosso, strofinandomi il sedere
"Fa bene!" rispose sorridendo, ma seriamente.
"ieri sera ho fatto furore in discoteca, mi guardavano tutti" replicai ammiccando
Poi lui scese verso il monte di venere... per poi farmi godere ancora...
Lui non sa cosa ho in serbo per il suo compleanno, ma dopo quel che è accaduto ieri notte sto pianificando una cosetta che poi spero di tornare a raccontare qui quanto prima.
FOTO DAL WEB.
(Tra l'altro devo dire non avrei pensato di trovarne una tanto simile alla mia situazione in questo caso... ma ci va molto vicino)