Venerdi sera sono rientrata a casa e Mauro appena mi ha visto mi ha chiamato a se
"Rosaria, vieni qui, devo parlarti"
era serio e capii subito che qualcosa non andava
"Rosaria, è arrivata di nuovo una multa per eccesso di velocità e sono molto arrabbiato con te"
mi si gelò il sangue
"Ti ho detto tante volte che non voglio che tu corra con la macchina e che non devi darmi questo genere di preoccupazioni"
Continuava a sgridarmi, con tono serio, ma pacato
"Rosaria sei d'accordo che meriti di essere sculacciata?" mi chiese
io annuii con la testa, mentre lui continuava
"Questa volta sarò costretto ad essere molto severo e voglio che tu capisca che lo faccio per il tuo bene e che non mi fa piacere doverti punire tanto severamente, ma non ho altra scelta. Ora vieni sulle mie ginocchia".
Tirai giu i jeans e gli slip e mi stesi su di lui. Non tardò un secondo
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Iniziarono a venir giù come tuoni in una tempesta
Forti e pesantissimi sin dal primo colpo
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Non andava velocissimo, ma i colpi erano davvero forti. Non riuscii a resistere, iniziai a piangere ero dispiaciuta per la multa e per averlo fatto arrabbiare ed ero stanca dopo una settimana di lavoro, ma fu irreprensibile e non smetteva di sculacciarmi.
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
E più mi sculacciava più faceva male e piangevo a dirotto.
"Questa punizione la ricorderai per tanto tempo" diceva mentre faceva cadere i colpi inesorabili sul mio sedere
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Io continuavo a piangere iniziando ad urlare
"bastaaaaa, bastaaaaaa, fa maleeeeeeeee, bastaaaaaaaaa"
"mi fermerò quando dico io, devi imparare la lezione!" replicava lui continuando a sculacciarmi fortissimo
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK, SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
I miei non erano più lamenti, ogni colpo piangevo e singhiozzavo e mi dimenavo tanto che ad un certo punto Mauro sfilò una gamba da sotto per portarla a bloccarmi le gambe per continuare ancora più forte e costante.
"bastaaaaaaaa amore, bastaaaaaaaaaaa" urlavo, ma non voleva fermarsi per nessuna ragione. Andò avanti per almeno 10 minuti senza sosta, sempre con le mani, ma sempre fortissimo.
"Va subito faccia al muro", mi disse indicandomi un angolo in salone
"Sono arrabbiato con te e non credere che te la caverai solo con questa sculacciata" continuava a sgridarmi
Io intanto singhiozzavo ancora, era stato durissimo e mi aveva fatto davvero parecchio male, avevo il sedere in fiamme.
"Amore, non è abbastanza? Mi fa malissimo"
"No Rosaria, sarà abbastanza quando lo decido io. Non mi piace doverti punire così, ma meriti questa punizione che ricorderai per molto tempo, così non ci penserai due volte, prima di premere l'acceleratore la prossima volta", riprese lui a rimproverarmi
"Resta faccia al muro e non muoverti" mi disse andando a sedersi
Rimasi faccia al muro per una decina di minuti, era umiliante,
lui era li a guardarmi ed io continuavo a singhiozzare.
Continuò a sgidarmi per un bel po' senza accettare alcuna replica da parte mia.
"Amore mi dispiace" gli dissi senza riuscire a smettere di singhiozzare
"Disipace più a me, perchè mi hai fatto arrabbiare davvero tanto e non è la prima volta che corri in macchina. Non voglio che sei imprudente e... "
si fermò... era davvero arrabbiato. Dopo qualche secondo di pausa, prese il telefono...
"Luisa buonasera, sono Mauro, ho bisogno di un tuo intervento qui con Rosaria, non è che ti è possibile venire?"
...
"Mi ha fatto davvero arrabbiare e se ti è possibile..."
...
"Siamo a casa, si, ti aspettiamo allora, grazie"
Io non riuscivo proprio a dir nulla, non piangevo così da tempo, sapevo che Mauro era molto arrabbiato e che lo avevo deluso e quando sentii che chiamava Luisa, restai cosi mortificata da non riuscire a dir nulla.
"Rosaria, come hai sentito ho dovuto chiamare Luisa. Meriti una punizione severa, ma io sono ancora troppo in collera. Stava rientrando a casa, ha detto che riuscirà ad essere da noi tra poco, nel frattempo non azzardarti a muoverti!"
Passarono almeno 20 minuti prima che Luisa arrivasse e per tutto il tempo Mauro rimase in silenzio ad aspettare, mentre restai faccia al muro con i jeans alle caviglie.
Mi ero un po' ripresa e avevo smesso di singhiozzare da qualche minuto, ma quando arrivò lei, piansi di nuovo.
"Mauro buonasera, scusa non potevo arrivare prima, cosa ha combinato la monella, stavolta?" disse lei
"Luisa, grazie per essere venuta. Devi scusarmi, ma Rosaria ha preso una multa perchè le piace correre in autostrada, nonostante io le abbia detto tante volte che non deve essere imprudente e che non deve darmi queste preoccupazioni" rispose lui
"Non è la prima volta che la sculaccio per questo suo comportamento e anche stasera le ha prese, ma voglio che ricordi bene questa punizione stavolta ed io sono un po' arrabbiato, tu che faresti al mio posto se scoprissi che le tue figlie vanno in giro a fare le spericolate?".
"Mauro io sono molto severa con le mie figlie, ma Rosaria ha almeno 10 anni più di loro, hai ragione ad arrabbiarti, va messa in riga". gli rispose
"Signorinella, vieni qui" rivolgendosi a me
Mi girai e andai da lei, "buona sera Luisa", le dissi molto sommessamente
"Le mie figlie si lamentano perchè le buscano ancora a 20 anni, ma finchè vivono in casa con me non permetto loro certi comportamenti e sanno che devono comportarsi bene, ma tu sei incorreggibile, hai un marito premuroso e che ti ama e alla tua età finisci ancora sulle ginocchia?"
Non replicai, chinai solo il capo. Mi tirò a se e mi fece stendere sulle sue gambe.
"Metto più spesso te sulle mie ginocchia in un mese che le mie ragazze in un anno!" rivolgendosi a me
"I ragazzi di oggi crescono senza regole... faccio bene io!" continuava, mentre Mauro era li ad annuire con lei.
"Sai quanto è pericolo correre in macchina?" mi disse assestandomi uno sculaccione fortissimo
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"Rispondi, lo sai?"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Non dicevo niente, non riuscivo a rispondere dall'imbarazzo. Era tutta la serata che subivo riproveri.
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Venne giù una serie di sculacciate fortissime, 10, 15 colpi, non le contai.
"Non pensi che alla tua età sei grande per meritare ancora sculacciate? eh?" e giù ancora a sculacciarmi velocissimo e con molta forza
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"Mauro si preoccupa per te"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Poi si rivolse a Mauro
"Mauro, Rosaria deve capire che alla sua età deve mostrare più giudizio, la prossima volta che entrerà in macchina ricorderà di essere finita ancora sulle ginocchia della 'signora delle pulizie', come mi chiama lei."
"Luisa, non so come ringraziarti. Vado di la a preparare la cena, se hai bisogno chiamami." disse Mauro a Luisa
"Ha ragione Luisa, hai iniziato ad essere sculacciata troppo tardi e queste sono le conseguenze" rivolgendosi a me per poi andar via.
"E' come dice Mauro!"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Riprese a sculacciarmi senza sosta
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
E ancora senza fermarsi
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Piangevo, piangevo a dirotto e non smetteva di sculacciarmi. Sembrava che più fossi disperata io, più forza e decisione mettesse lei.
"basta luisaaaaaaa, bastaaaaaaaaa, ahiaaaaaaa" urlavo piangendo, ma proprio non si voleva fermare
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Si fermò. Mi fece alzare
"Alzati e vai a prendere un cucchiaio di legno in cucina", mi intimò. Ero così scossa... continuavo a piangere ed era già stata una punizione dolorosissima, esitai
"Forza signorinella, non saranno sufficienti di certo due buffetti sul sedere"
Sul momento non pensai, ma dopo, e specialmente ora che lo sto raccontando a mente serena, altro che buffetti. Avevo già ricevuto una delle sculacciate più dolorose mai avute ed ero stravolta, perchè ero stata sulle ginocchia di Mauro e poi di Luisa per lassi di tempo interminabili ed entrambi erano stati severi limitanto i tempi di pausa praticamente a zero.
Andai a prendere il cucchiaio in cucina e mi incrociai con Mauro, ma non alzai lo sguardo, presi solo il cucchiaio di legno e a piccoli passi (ero sempre con i jeans alle caviglie)
tornai da Luisa. Anche Mauro non disse niente.
"Bene, ora torna qui" indicandomi le sue gambe
Mi massaggiavo un po' il sedere e prima di stendermi sussurrai
"Luisa non troppo forte, ti prego"
"Niente storie signorinella, ci vorrà qualche giorno perchè tu possa tornare a sederti, poi mi ringrazierai"
"mah..." mugugnai, ma non mi fece finire di emettere fiato che mi tirò a se e iniziò a sculacciarmi con il cucchiaio senza contenersi minimamente.
"Smettila di fare storie"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"Alla tua età"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"Devi ancora essere Sculacciata"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"Come una monella"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
Continuava a sgridarmi e a sculacciarmi, ed io piangevo ed urlavo senza sosta.
"bastaaaaaaaaaaaa bastaaaaaaaaaaa ahiaaaaaaaaaa"
Ma lei continuava ancora e continuando a sgridarmi e a mortificarmi
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"non corro più, non corro più, bastaaaa bastaaaa ti pregoooo" urlavo
E lei ancora giù senza fermarsi alternando destra e sinistra
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
E continuava colpendomi più esternamente sul sedere e verso le cosce e ancora sul sedere.
Quando si fermò sembrò esser passata una eternità sulle gambe di Luisa e il sedere
mi bruciava così tanto che non smetteva di pulsare anche senza ricevere colpi.
"Va a metterti in quell'angolo e aspetta qui" mi disse dopo essersi fermata
"hai imparato la lezione, signorinella?" sgridandomi.
Io piangendo feci si con la testa più volte.
Poi andò a chiamare Mauro.
"Rosaria ha capito che ha sbagliato, sono stata molto severa con lei, ma lei ha capito che è stato per il suo bene".
"Luisa, non so come ringraziarti. Penso anche io che per questa sera Rosaria abbia imparato la lezione. Ora va a letto senza cena e per tutto il weekend sarà in punizione. Sono certo che starà più attenta in furturo, non è VERO ROSARIA?" disse Mauro a Luisa, interpellandomi sul finale
Io feci si con la testa sempre senza fiatare.
"La prossima volta che una delle mie ragazze si lamenta per essere messa sulle ginocchia, racconterò loro che devo prendermi
cura di una ragazza più grande di loro, proprio perchè ha iniziato ad esser messa in riga troppo tardi." disse Luisa
Luisa andò via e quando restammo soli io e Mauro mi si avvicinò per dirmi di andare a letto, anche se era ancora prestissimo e che nei prossimi giorni sarei comunque stata in punizione. Quando venne a letto anche lui, a sera tarda ero ancora sveglia. Ero turbata, il sedere mi faceva malissimo e mi sentivo davvero dispiaciuta.
"Scusami amore, non lo faccio più" gli sussurrai avvicinandomi a lui.
"Rosaria, mi dispiace, ho dovuto chiamare Luisa, ma sai che non tollero certe cose" mi disse sereno
"Hai ragione amore, me le sono meritate" replicai consapevole che l'avevo fatta grossa e che Mauro si preoccupa tantissimo per me.
"lo sai che sei ancora in punizione, vero?" mi rispose ancora lui
"Basta sculacciate, però, hai visto il mio sedere, ho i lividi del cucchiaio", gli dissi alzando le coperte e facendoglieli vedere
"Niente sculacciate, ti metterai faccia all'angolo dalle 15 alle 17 sia domani che domenica e ti confisco il telefono fino a lunedi"
"Amoree, 2 ore faccia al muro? Uffaa"
"Senza storie, Rosaria! E la sera a letto alle 8 e senza cena fino a lunedi" continuò severo.
Accondiscesi. I giorni a seguire Mauro mi mise faccia al muro completamente nuda con le gambe divaricate ad un metro di distanza piegata in avanti a tenermi le caviglie. Fu davvero noioso, umiliante e scomodo. Mauro girava per casa come se niente fosse, stando al telefono e facendo tutto in modo ordinario, mentre io restai due interi pomeriggi a non poter far nulla per poi andare a letto senza uscire o potermi vedere con un'amica, ma la cosa che più mi fece rimanere male è che non facemmo sesso per tutto il fine settimana.
Lunedi mattina chiesi a Mauro di attendere che arrivasse Luisa a casa per parlarle e lei si presentò molto presto. Volevo dimostrare a Mauro che davvero avevo imparato la lezione, così quando entrò in casa di prima mattina attesi che Mauro potesse assistere, per andare da lei
"Luisa, mi dispiace che per colpa mia tu sia dovuta venire venerdi sera qui a casa. Voglio ringraziarti sei sempre disponibile con noi e ti ringrazio ancora di più per prenderti cura di me".
Lei fu molto materna e accarezzandomi mi disse
"Rosaria, devi essere un po' meno monella, ma sei una brava ragazza".
poi rivolgendosi a Mauro
"Ogni tanto fa bene essere severi"
Io e Mauro poi andammo al lavoro e la settimana riprese normalmente. Ho avuto i lividi per tutta la settimana e sedermi è stato davvero scomodo per i primi giorni. Avrei voluto organizzare qualcosa di intrigante per San Valentino, ma al momento non riesco proprio ad immaginare di ricevere altre sculacciate e punizioni, ma manca ancora qualche giorno e magari potrei ripensarci. E' stata una punizione davvero esemplare e anche raccontarla è stato difficile, perchè sento ancora la sensazione di umiliazione e di scoramento che ho avuto durante le tantissime sculacciate ricevute. Ormai sono anni che vivo questa relazione di disciplina domestica e che ricevo sculacciate e punizioni. Abbiamo giocato, fatto sessioni più estreme, con il collare, con Martina, all'aperto, ma quando si tratta di vere punizioni, quando Mauro si arrabbia, la sensazione è sempre la stessa e sempre più umiliante.
Lui si prende cura di me ed io lascio che lui lo faccia a modo suo, ma mentre mi sculaccia è sempre doloroso e mortificante e resto sempre sconvolta come la prima volta che mi mise sulle sue ginocchia.