Mauro ha puntato la sveglia mezz'ora prima questa mattina e appena svegliato mi ha baciata sulla fronte e mi ha detto
"Va a prepararti amore, ma non perder troppo tempo. Quando sei pronta per uscire, voglio che vieni da me per chiedermi di essere sculacciata".
Come se non bastasse l'umiliazione di ieri, oggi ha voluto anche che fossi io a chiedergli di punirmi. Mi sento troppo in colpa, so di aver sbagliato e so anche che merito di essere punita, ma speravo che sarebbe finito tutto ieri sera.
"Va bene amore" ho sussurrato flebilmente prima di andare a prepararmi.
In bagno ho provato a distrarmi, mentre mi stavo truccando e stirando i capelli con la radio accesa, ma non so neanche cosa abbia ascoltato oggi, perchè non riuscivo a distaccare la mente da quel che sarebbe accaduto da li a qualche minuto.
Uscita dal bagno son andata da lui, che era già pronto in giacca e cravatta e gli ho detto a tono basso
"Amore so di aver sbagliato, merito di essere sculacciata"
"Tira giù i pantaloni amore e stenditi sulle mie ginocca", mi ha detto stando seduto sul divano
Mi sono stesa sulle sue ginocchia, mi ha tirato giù gli slip e
CIAAAAFFFFFFFF
subito giù uno sculaccione fermo e forte, dolorosissimo. Ho sussultato!
CIAAAAAAFFFFFF
ancora un altro, con egual forza e decisione. Senza dire una parola ha continuato lentamente, ma con forza per qualche minuto.
Faceva malissimo
"Ahia amore, scusami" quasi singhiozzando
CIAAAAAAAAFFF
e cosi ancora per un'altra quindicina di colpi, poi ha smesso.
"Rivestiti e va a lavoro. A stasera" mi ha detto facendomi alzare, poi è andato via.
Singhiozzavo, ma trattenendo le lacrime. Son andata in bagno per ricompormi un momento e poi son uscita di casa per arrivare qui a lavoro.
In macchina sentivo di avere il sedere in fiamme.
Spero che al lavoro non si noti che sto un po' sconvolta. Resterò qui nel mio studio isolata il più possibile, fino a stasera...