Rientrati dalle vacanze Luisa ci ha chiesto di permettere alla figlia Sara di venire al posto suo per le pulizie domestiche.
A quanto pare Sara ha avuto difficoltà con un esame, rischia di andare fuoricorso e Luisa non può permettersi di dover pagare più tasse universitarie perchè la ragazza, a suo dire, non si è impegnata abbastanza.
Cosi per incentivare la figlia allo studio, l'ha punita costringendola a lavorare da noi fin quando non avrà dato l'esame mantenendo la media alta. Purtroppo all'università capita di incontrare qualche ostacolo e io e mio marito sappiamo benissimo quanto sia difficile affrontare certi esami. Accondiscendemmo alla richiesta di Luisa, ma io ormai con Sara sono molto amica e ho deciso di darle una mano.
Ho concordato con Luisa che le sarà permesso studiare a casa e stare da noi tutti i giorni, cosi potrà concentrarsi sullo studio senza distrazioni, avendo casa nostra tutta per se. Poi ho promesso ad entrambe che avrei aiutato Sara a preparare l'esame.
"Luisa, sii paziente con Sara, l'aiuto io e vedrai che non le farò superare questo piccolo ostacolo con un ottimo voto. Te lo prometto" le dissi
"Rosaria per un po' credo che in piscina non potrò venire" mi disse Sara
"Sara non sarà necessario rinunciare al nuoto, quando rientro dal lavoro, ti aiuto io e se vieni la mattina presto, mi dedico a te un'ora quando non nuotiamo"
"Eh non è solo per lo studio... " mi fece intendere che le aveva prese.
"Luisa, lascia che tua figlia possa andare in piscina, mi assumo ogni responsabilità, fidati di me" dissi lasciando intuire che avevo ben capito il motivo per cui non avrebbe potuto nuotare.
"Rosaria, non deludermi" disse lei, ma Mauro intervenne subito
"Luisa, Rosaria è una accademica, sono certo che Sara sbalordirà il professore al prossimo appello, che si terrà?" disse Mauro, girandosi poi verso Sara per chiedere informazioni.
"Tra 25 giorni, questi due appelli li hanno messi molto vicini" rispose Sara.
"Vieni a stare da noi se ti va, cosi non perderai tempo, io e Mauro ti ospitiamo con piacere" le dissi cercando in Mauro un cenno di assenso, che fu ricambiato immediatamente.
Luisa fu molto contenta, ma pretese che la figlia fosse comunque impegnata nei lavori domestici, perchè era in punizione. Mi portai Sara in camera e le chiesi dell'esame e delle sue difficoltà, poi le dissi, da buona secchiona
"Non pensarci neanche alle pulizie in casa, ci penso io, vieni qui e stai come fossi a casa tua, ti aiuto io e casca il mondo ti faccio prendere 30"
Mi abbracciò fortissimo, "grazie Rosaria, vengo volentieri qui a casa sono giorni che ricevo solo ramanzine e non solo. Loro non capiscono, io ho difficoltà con questo esame, ma se mi mettono pressione non mi sono di aiuto".
"Sara tu sta serena e pensa solo ad impegnarti e la mattina andiamo a nuotare che ci fa solo bene".
"Se ci scappa la lode, mi offri uno spritz!" le dissi sorridendole
"Anche due!" rispose lei
"Eh no, chi lo dice a tua madre se ti faccio ubriacare?" e ci mettemmo a ridere.
Cosi, abbiamo iniziato da qualche giorno a studiare. Lei è molto assennata e aveva proprio bisogno di stare un po' meno sotto pressione. Anche Mauro, di solito molto severo, è d'accordo con me che Sara non deve far altro che pensare allo studio.
"Si Rosy, sono certo che la ragazza si renderà utile in casa senza che sia necessario chiederle nulla, dopo l'esame parlerò io con Luisa, al resto ci pensi tu" mi disse facendo gioco di squadra da "accademici".
Ovviamente per me sarà un po' più impegnativo, perchè mi occuperò io della casa in ogni aspetto e dopo il lavoro sarò pure con lei a studiare, ma è una sfida che affronto volentieri.
In questo racconto non ho dettagliato alcuna punizione, perchè Sara me ne ha parlato, ma senza dettagli e perchè è più una storia di amicizia, nata in un contesto punitivo come ben sapete, che ho avuto piacere di raccontare, quindi se qualcuno è rimasto deluso, mi dispiace, ma io e mio Marito quando si parla di studio non badiamo più a nulla.
Anche Martina ha dato a Sara la sua disponibilità se ha difficoltà.
Aggiornamento:
Siamo al quinto giorno. Lei a casa non si sente proprio, è carinissima. Bada a tutte le sue cose e mi aiuta nelle faccende. Le ho detto che non deve studiare tutto il giorno, il cervello ha bisogno di prendersi i suoi tempi per assimilare le cose, non deve essere sopraffatto. Le ho fatto un piano di studio che sta rispettando. Tutte le sere ripete con me la parte teorica, le dimostrazioni e i teoremi. Tra qualche giorno passeremo alle prove d'esame. Andiamo fortissimo. A cena, giochiamo con gli argomenti studiati, disquisendone in modo aperto, ampliando la mente in modo da permetterle di far suo l'argomento in ogni sfaccettatura, dominandolo. Mauro è un mago! Quando spiega, le cose ascoltate da lui sembrano tutte bazzecole... e la cosa mi eccita tremendamente!!!
Il lunedi? Non volendo coinvolgere Sara nei nostri rapporti personali, la mattina alle 6 siam scesi in garage e Mauro mi ha sculacciata sui sedili posteriori della sua auto, prima di andar via.
Si lo so è il racconto più noioso che abbiate mai letto... ma non immaginate la passione e l'impegno che ci sto mettendo.