Questo weekend siamo andati a sciare insieme ad una collega di Mauro, Cristina e suo marito Roberto. Io e Mauro sciamo da quando eravamo bambini ed anche Roberto diceva di essere molto esperto, mentre Cristina ci disse di essere alle prime armi, così per tutta la mattinata, mentre Roberto e Mauro si divertirono sulle piste nere, mentre io restai insieme a Cristina affrontando, in un pirmo momento, la pista blu, poi lei stessa mi propose di fare una pista rossa insieme.
Era brava, per niente alle prime armi, andava bene oltre i fondamentali. Le proposi di provare con me una pista difficile e cosi ci mettemmo in fila per la seggiovia della pista nera.
Saliti su, Cristina disse di non sentirsi ancora pronta, ma la convinsi che, scendendo al mio fianco, saremmo andate alla grande e, di fatto, così fu. Andammo con calma, senza strafare e arrivammo in fondo. Arrivate a valle, Cristina era super divertita, ma quando incontrammo Mauro e Roberto disse che, specialmente all'inizio era un po' intimorita.
Andammo a pranzo insieme e poi rientrammo in albergo. Appena entrati in camera, però Mauro iniziò a sgridarmi, sottolineando quanto fossi stata imprudente e che non avrei dovuto
convincere Cristina ad affrontare una pista difficile se non si sentiva ancora in grado. Provai a giustificarmi, dicendo che stava andando bene sulle altre e che non avevo dovuto convincerla più di tanto, ma non bastò e, sedutosi sul letto
"Vieni sulle mie ginocchia, sei stata molto imprudente e per di più non vuoi ammetterlo"
Provai ad oppormi, non volevo essere sculacciata e non pensavo neanche di aver fatto niente di male, ma Mauro riprese con tono più duro
"Stenditi immediatamente sulle mie ginocchia, senza storie!"
Accondiscesi con molta riluttanza. Iniziò sculacciarmi, non fortissimo, ma molto velocemente e continuando a sgridarmi
Non smetteva di sculacciarmi...
Iniziai ad urlare "basta, bastaaaa"
Si fermò per un attimo ed io non potei non sfogarmi
"Prima a sciare sulle piste per bambini, mentre tu ti divertivi e poi devo anche essere sculacciata!!!" piagnucolai
"Quindi è come dico io, hai pensato solo a te stessa e sei stata irresponsabile!" riprese Mauro a sgridarmi
"Quando ti comporti da ragazzina, merti di essere sculacciata come una ragazzina" riprendendo a sculacciarmi
SMAAAAACK SMAAAAACK SMAAAAACK SMAAAAACK
SMAAAAACK SMAAAAACK SMAAAAACK SMAAAAACK
SMAAAAACK SMAAAAACK SMAAAAACK SMAAAAACK
Senza fermarsi.
Poi mi fece alzare in piedi
"va li, piegati in avanti e afferra le caviglie!!!" mi disse
Prese il cane dalla valigia e facendolo sferzare in aria disse
"Conta 15 colpi ad alta voce!" mi disse con tono severo
"QUINDICII?? Amoreeeee, quel cane fa malissimo" mi lamentai, notando che aveva tra le mani il cane più spesso che abbiamo
"20 !!!" rispose lui "e se sbagli o lasci le caviglie riprendiamo da capo!"
Capii che non aveva senso ribellarsi ulteriormente e mi misi in posizione
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
"AAAAAAAAAAAAAAA" urlai forte, al colpo secco e fortissimo che giunse.
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
ne arrivò un secondo subito dopo, senza troppa esitazione
"DUEEEEEEE AIAAAAAAAA" urlai di nuovo
"UNO" riprese lui e senza attendere troppo
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
"DUEEEE" urlai (avevo capito perchè mi aveva fatto ripartire da capo, di solito non sbaglio, ma col freddo quel primo colpo mi aveva fatto sobbalzare)
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
"TREEEEEE"
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
"QUATTROOOOOO"
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
Continuava sempre costante
"CINQUEEEEE"
Intorno al quindicesimo colpo mi piegai sulle ginocchia, ma senza mollare le caviglie. Il dolore era troppo forte.
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
"SEDICIIIII" urlai
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSWISHSSSSSSSSS
Iniziò a colpirmi più verso le cosce
"DICIASSETTEEE"
e cosi fino al ventesimo colpo.
"Va a metterti in quell'angolo con le mani sulla testa, io vado a fare la doccia" mi disse avvicinandosi a me e baciandomi sulla fronte
"Va bene, amore" gli risposi con i lacrimoni agli occhi
Quando uscì dalla doccia, mi venne ad abbracciare ed io senza pensarci un momento, mi girai gli slacciai l'accappatoio e, inginocchiandomi,
glielo presi in bocca. Poi mi alzai e gli sussurrai "scopami!"
Mi stese sul letto, ma io mi girai dicendogli
"da dietro, cosi vedi i segni che ho sul sedere!"
Mi entrò dentro e iniziò a farmi godere, ma io insaziabile, girando la testa glielo presi in mano e sfilandolo da dentro di me gli dissi
"Scopami qui e vienimi dentro", indicandogli il mio secondo buchino.
Non esitò e mi fece godere fino a riempirmi del suo calore.
Ci preparammo e andammo a cena con Cristina e Roberto. Arrivate a ristorante io e Cristina andammo alla toilette per lavarci le mani e Cristina avvicinandosi mi disse
"Mi dispiace che Mauro ti abbia sgridato tanto per colpa mia"
Restai un momento perplessa, ma era evidente che tra le due stanze adiacenti non c'era grande insonorizzazione.
"Non preoccuparti, a me dispiace che tu abbia avuto paura stamattina per colpa mia, domani staremo più attente!"
Tornammo poi al tavolo e la cena continuò tranquillamente... a parte il fatto che non potevo sedermi molto comodamente.
Il giorno dopo tornammo sulle piste e ci divertimmo e sciammo tutti e 4 insieme sulle piste meno difficili. Il pomerigigo dopo pranzo, Cristina venne a bussare alla porta della camera
"ho prenotato la SPA per noi, andiamo a rilassarci un po'" mi disse ed io, senza pensarci due volte, mi fiondai con lei.
Distratta e senza pensarci su più di tanto, mi spogliai per indossare il costume e mi accorsi che Cristina rimase un momento interdetta vedendo i segni che avevo sul sedere e a quel punto non feci nulla per nasconderli, era troppo tardi
"Mauro è un po' severo quando mi sgrida", le dissi strizzandole l'occhio e prendendo un telo per coprirmi
"Fa molto male" disse lei un po' in imbarazzo, ma incuriosita
"Eh si" le dissi "decisamente" mi resi conto che era più imbarazzata lei che io
"sta tranquilla, tra qualche giorno passa tutto, andiamo a rilassarci" continuai
Restammo in silenzio per un bel po' nella sauna, ma quando poi lei stava per entrare in piscina e le dissi "io è meglio che resti qui", facendo capire che preferivo non togliermi il telo dalla vita lei venne da me e imbarazzata "vuoi parlarmene?".
Li capii che poteva aver capito male e le raccontai della relazione DD con Mauro, delle sculacciate, delle punizioni etc. Ero imbarazzata anche io, perchè Cristina non la conoscevo quasi per niente, ma preferii darle spiegazioni piuttosto che farle pensare a qualcosa di non consensuale. Restammo sui lettini e chiacchierammo tutto il pomeriggio. E' stato un bel weekend e penso di essermi fatta una nuova amica, le ho anche promesso che l'avrei invitata a conoscere le altre mie amiche.
Concordammo che avrei parlato io con Mauro di quanto accaduto e che per sbaglio non avevo nascosto i miei segni a Cristina.
"Ho paura che prenderò una punizione decisamente severa quando lo saprà, ma nasconderglielo sarebbe peggio" le dissi
"oh, mi dispiace, tutto per colpa mia" disse lei
"A me no, non preoccuparti... poi la colpa è sua che mi ha lasciato i segni della canna di bambu"
Questa sera, Lunedi, racconterò a Mauro dell'accaduto... chi sa come la prenderà...