Lo so, con le macchine sono un disastro. Finchè vanno, nessun problema, ma quando c'è qualcosa che non va, me ne accorgo sempre troppo tardi. Ho dovuto chiamare il carro attrezzi per tornare a casa e Mauro si è arrabbiato parecchio, perchè la macchina erano giorni che mi diceva di aggiungere l'adblu, ma avevo procrastinato troppo, tanto da restare ferma in strada a 40km da casa e ancor di più dal centro assistenza Audi.
Mauro è dovuto venire a prendermi, ha atteso che il soccorso stradale portasse via l'auto e senza batter ciglio, entrato in auto sui sedili posteriori
"Sei una irresponsabile! Se ti fosse capitato quando torni dalla discoteca di notte? Tira giù tutto fino alle caviglie e vieni immediatamente sulle mie ginocchia"
"Amore... fa freddo, andiamo a casa" gli dissi mortificata
"A casa hai il resto, non fartelo dire di nuovo!" mi intimò.
Cosi feci come richiesto, tirai giù jeans, calze e slip alle caviglie. Mi tirò a se senza neanche farmi entrare completamente in auto tenendomi con le gambe tese fuori puntate a terra,
e ha iniziato a sculacciarmi fortissimo e a sgridarmi.
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
Non sembrava aver intenzione di fermarsi io stavo scomodissima e non riuscivo a divincolarmi dai colpi che arrivavano precisi e severi sul mio sedere. Urlavo dal dolore in più feci caso che le poche auto che passavano in quel largo spiazzale del centro commerciale dove eravamo fermi, rallentavano notando l'insolita scena e ne ebbi conferma quando una in particolare, quasi si fermò e suonò il clacson andando via. Per fortuna era molto buio, ma mi vergognai tantissimo.
"Entra in macchina", mi disse a quel punto. Si era accorto anche Mauro che potevamo essere osservati. Mi rivestii in fretta, poi entrai in macchina senza fiatare.
Fu così che a casa, Mauro non attese un attimo, sedutosi sul divano
"Spogliati! Completamente!"
Così mi spogliai e poi avvicinatami a lui, mi stesi sulle sue gambe ad un suo cenno. Riprese subito a sculacciarmi e a sgridarmi severamente.
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
Bruciava tantissimo, urlavo ad ogni colpo, che arrivava veloce e rigoroso
"Ahaaaaaaaaaia aaaaaahiaaaaaaaa, bastaaaaaaaaa bastaaaaaaa"
ma continuava
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
"ho sbagliato, ho capitoooo, bastaaaaaaaaaa bastaaaaaaa"
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
"non lo faccio più, promettoooo"
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
"ti pregoooooo bastaaaaa"
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
continuavo ad implorare che smettesse, tanto il bruciore, iniziando a dimenarmi per schivare qualche colpo, ma sono troppo esile rispetto a lui e centrava sembra il bersaglio senza remore
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
E continuava... e continuava... e continuava
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAACK
Si fermò, dopo almeno, ma credo proprio che non siano passati meno di 5 minuti di sculacciate senza sosta.
"Va in castigo e non ti muovere", mi disse indicandomi un angolo.
"Sarai in punizione per tutta la settimana"
"Amore tutta la settimana?" gli dissi piagnucolando e massaggiandomi il sedere
"Sono certo che la macchina ti stesse avvisando da tempo è evidente che hai bisogno di tempo perchè il messaggio ti sia chiaro!" mi riprese, con tono severo.
Mi misi faccia al muro, come indicatomi. Nel frattempo Sara usci dalla sua camera, entro in sala e rivolgendosi a Mauro
"Ho preparato la cena, se volete, metto in tavola".
Mauro replico con "Rosaria è in punizione, ceniamo pure se per te va bene".
Che vergogna. E' vero che Sara sa tutto e non è la prima volta, ma l'imbarazzo è sempre fortissimo, non solo per la nudità, ma per la condizione in cui mi trovavo, in più avevo il sedere in fiamme.
Cenarono insieme, non parlarono molto, il tutto mentre io restavo immobile e in silenzio in castigo.
Quando finirono Sara andò in camera, mentre Mauro sistemò la lavastoviglie, poi andò nel suo studio. Restai in quell'angolo per un sacco di tempo, dovevo fare pipì e avevo piedi e caviglie gelide, nonostante l'ambiente fosse caldo, il pavimento era davvero freddo.
Quando Mauro mi venne a dire "va a fare la doccia e subito a letto, senza rivestirti" era passata un'eternità.
Per tutta la settimana mi è stato vietato l'uso dello smartphone e del pc a casa e son stata messa faccia al muro tutte le sere appena rientrata a casa, fino a quando non mi veniva concesso di andare a lavarmi e a dormire. Di fatto, anche avessi avuto il permesso di usarli, stando in castigo non avrei potuto farlo ugualmente.
Questo è accaduto qualche settimana fa, sono in debito di altre 2 storielle da raccontare...