Una intera settimana in punizione

Credo che non vorrò più ricevere sculacciate per parecchio tempo

Pubblicato da Rosy - 2024-10-28 16:49:07

Avevo promesso che avrei raccontato quanto accaduto dopo la punizione di lunedi scorso.
Quando Mauro decide che io debba, in modo definitivo, cambiare atteggiamento e comportarmi diversamente, quando vuole saldamente imprimere nella mia testa il motivo per cui sto ricevendo una punizione, diventa inflessibile.
Lui tiene tanto alla disciplina domestica e avergli dato la sensazione che alcune volte io abbia potuto prenderla con leggerezza lo ha fatto arrabbiare.
Dopo avermi fatto sculacciare da Luisa (lui sa bene quanto io lo detesti), la sera ha preferito mandarmi a letto senza cena, ricordandomi che ero ancora in punizione, ad una serata di sesso.
La mattina dopo  mi ha fatto mettere sulle sue ginocchia, mi ha tirato giù lo slip e
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
ha iniziato a sculacciarmi senza sosta, non con grandissima forza, ma frequente e costante
"Sai perchè ti sto punendo?" mi ha chiesto senza mai smettere di sculacciarmi
"Perchè ieri sono stata monella?" gli ho detto con tono interrogativo
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
incessante, tale che sentivo il sedere completamente di fuoco, poi anche se non stava forzando la mano, dopo un po' iniziavano ad essere duri da sopportare
"Ripeti, perchè meriti di essere in punizione?" continuava severamente
Io tra un "ahi, ahi, ahi" e un "basta ahiaaa, bastaaa"
"Sono stata monella!" ho scandito, ma lui non si fermava
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
"Sei una ragazzina monella e dispettosa, ma non mi hai detto perchè meriti di essere sculacciata" ripeté ancora senza fermarsi un secondo
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
Io non riuscivo ad essere concentrata se non sul dolore non riuscivo a rispondergli lucidamente con lui che continuava imperterrito a tenermi forte stretta la vita con la mano sinistra e a tirar giù sculaccioni con la destra, ma sempre tra un mugugno e un lamento
"ahia, aaaaaaahiaaa, fa maleeeeeee, aahiaaaa"
ho formulato la frase
"mi stai sculacciando perchè ieri non ho preso sul serio la punizione"
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK SMMMMMMMMMMMACKKK
"E quindi?" mi chiese, per farmi continuare "merito che tu mi punisca severamente" replicai a voce tremolante.
Dopo almeno, ma proprio non meno, di 10 minuti di sculacciate continue mi ha fatto stendere sul letto e tirar su le ginocchia al seno
"Ripeti ad ogni colpo: - prenderò le punizioni sul serio -"
"Dai amooooore"
neanche il tempo di lamentarmi che
CCCCCCCCCCCCCCCCCCCCIIIIIIIIIIIIIIIIAFFFF
un colpo fortissimo con il paddle di cuoio (ha il manico in legno, ma poi è una spessa cinturona di cuoio, larga come un paddle non come una cintura)
faceva malissimo sul mio sedere già livido dal giorno prima e forzatamente in fiamme dalla lunghissima sculacciata ricevuta
"Va bene, va bene, ahiaaaaa ahiaaa" provai a toccarmi il sedere con le mani per alleviare il dolore
CCCCCCCCCCCCCCCCCCCCIIIIIIIIIIIIIIIIAFFFF
"prenderò le punizioni sul serio" urlai appena ricevuto il colpo
CCCCCCCCCCCCCCCCCCCCIIIIIIIIIIIIIIIIAFFFF
e ancora, fortissimo, rumorosissimo, fragorosamente forte sul mio sedere in tensione ed io
"ahiaaaa prenderò le punizioni sul serio"
dopo ben 20 interminabili e dolorosissimi colpi
"Va a metterti in castigo in ginocchio nell'angolo finchè non dovrai iniziare a lavorare. Domani mattina, penserà Luisa a punirti di nuovo resterai in punizione per tutta la settimana.
Mercoledi mattina presto è toccato di nuovo prenderle da Luisa e non solo, farmi fare anche la ramanzina, perchè Mauro, uscendo di casa, le ha detto
"Luisa, questa ragazza prende le sculacciate come se fossero un gioco, confido che tu sia molto severa per rimetterla in riga"
E lei senza farselo dire due volte, mi ha chiamata a se e ha iniziato a sgridarmi già mentre mi faceva stendere sulle sue gambe poi ha tirato fuori la sua spazzola di legno, spessa, solida, robusta e dolorosissima e mi ha sculacciata con ancora più vigore e intensità del solito. Era il terzo giorno di fila che ricevevo sculacciate sul sedere e cedetti al pianto nel giro di un paio di colpi.
La sera poi, non mi è stato concesso niente, se non "Va in camera, appena finisci di lavorare".
Giovedi mattina Mauro ha voluto di nuovo sculacciarmi a lungo per poi di nuovo mettermi stesa con le gambe al seno
"Voglio che ad ogni colpo ripeti - Grazie, merito questa punizione -"
Non mi andava e trovavo umiliante dover ripetere quella frase ad ogni frustata, ma accondiscesi, così appena giunse il primo colpo di Cane urlai
"AAAAAAHI, Grazie, merito questa punizione" stringendo i denti per ben 20 colpi.
Venerdi mattina fu di nuovo il turno di Luisa che di nuovo mi costrinse ad una ramanzina interminabile sul modo di comportarmi, sul fatto che sono adulta e che mi sculaccia come se fossi una ragazzina...
"Hai il sedere già livido queste sculacciate le ricorderai per molto tempo, vedrai"
mi disse come se io non me ne fossi già resa conto da sola.
Cosi dopo la dolorosissima sculacciata con la spazzola, anche Venerdi lavorai tutto il giorno in piedi massaggiandomi di tanto in tanto il sedere e applicando ghiaccio ed arnica.
Ormai non ne potevo più di ricevere sculacciate e se quello era l'intento, Mauro c'era già riuscito svariati giorni prima a raggiungerlo.
Quando si mette in testa una punizione, non ho possibilità di fuga e finchè non è completa, non si ammorbidisce, cosi che la sera al suo rientro
"Domani mattina metti la sveglia alle 6, che alle 7 in punto andrai da Luisa a darle una mano in casa, visto che tutta la settimana ha dovuto fare gli extra. Extra che riceverai anche domani, prima di iniziare a far le faccende domestiche!"
Io, completamente remissiva, non aggiunsi altro, cosi risposi solo con un
"si signore" e andai in camera.
Il sabato mattina partii da casa all'alba in un silenzio totale, la quiete del sabato mattina mi aiutò a concentrare le forze e i pensieri e giunsi a casa di Luisa forse anche prima del previsto.
"Buongiorno Signora" le dissi entrando in casa "sono al suo servizio oggi"
"Buongiorno Rosaria, sei arrivata presto, dormono ancora tutti"
"Mi perdoni signora, non volevo recarle disturbo" le risposi sommessamente con imbarazzo (eh si, ero arrivata 30 min prima)
"Va a metterti in castigo al muro mentre ci prepariamo, poi verrà mio marito a sculacciarti stamattina perchè io ho un impegno con mia sorella e devo andar via per un po'" mi disse con naturalezza come avrebbe potuto dire la frase "accomodati in salotto, mentre preparo il caffè".
"Signora, non possiamo attendere che rientri?" le chiesi quasi implorando
"Signorinella, cosa credi che sia sempre stata io ad essermi presa cura delle mie figlie? Non fare la sciocca, mio marito sa che sei la ragazza per cui faccio da tutrice e io oggi non so a che ora rientro. Piuttosto, hai la lista delle cose da fare in cucina al mio rientro mi dirai cosa sarai riuscita a completare, poi vedremo il resto"
Io non sapevo più in che modo comportarmi, erano giorni che le mie barriere erano ormai completamente abbassate. Non mi sarei attesa di poter esser messa sulle ginocchia anche del marito, anche se ero quasi rassegnata ad esser messa in punizione in sua presenza, ma nonostante siano entrambe cose umilianti e imbarazzanti, sentivo una profonda differenza in quel che da li a poco sarebbe accaduto.
Mi misi all'angolo, come mi impose Luisa con il naso poggiato al muro e le mani sulla testa, ma ancora completamente vestita.
Dopo un po', almeno 30 minuti, Luisa lasciò casa e andò via salutandomi
"Signorinella, fa la brava, altrimenti quando torno hai pure il resto" (modo di dire, per intendere che se avessi dato problemi al marito, al rientro si sarebbe arrabbiata)
"Si signora" replicai a capo chino, sempre restando faccia al muro.
Il marito si presentò dopo qualche minuto, palesemente infastidito, forse ancora intorpidito dal sonno, visto l'orario
"Ragazzina, ti sembra l'ora di arrivare a casa della gente?" mi sgridò indispettito "Mia moglie mi ha detto che devo punirti, come con le mie figlie, ma tu sei più grande di loro e ancora costringi mia moglie a disciplinarti. Vieni qui" mi disse burbero, "togliamoci il pensiero", continuò con tono seccato
"mia moglie ha cresciuto i figli di tante persone e sono cresciuti tutti educati, perbene... ma tu sei grande" insisteva ancora "è evidente che Luisa avrebbe dovuto iniziare prima con te"
continuava, raccontando della moglie come "la tutrice rigorosa", non sapendo nulla di me.
"Tira giù il pantalone e vieni giù" mi disse sempre come se per lui fosse tutta una gran seccatura. Tirai giù solo la tuta, tenendomi il tanga, mi stesi sulle sue gambe, poi lui mi sistemò
bene incastrata tra la sua gamba sinistra e la destra a bloccarmi le gambe.
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
una mano rigida come il marmo e grande scese giù su entrambe le natiche e ancora
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
fortissimo, tale che mi costringeva ad irrigidirmi ad ogni colpo e ad afferrarmi con forza al divano
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
era impossibile non urlare ad ogni colpo, impossibile!
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
continuava con forza e costantemente con pause brevissime a furia di urlare, svegliai Diana, che venuta a vedere cosa stesse succedendo, fece capolino nella stanza
"Torna in camera tua Diana" disse cupo e la ragazza, senza emetter fiato, si girò per tornare subito in stanza.
"E' inutile che piagnucoli ragazzina, abbiamo appena iniziato" mi disse riprendendo
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
Io non riuscivo a non dimenarmi, mi stava facendo troppo male e poi erano giorni che prendevo sculacciate, non ne potevo più
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
Continuava con quella mano tozza e massiccia
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
"Smettila di dimenarti sembra che sia la tua prima sculacciata, eppure dai segni direi proprio il contrario" mi sgridò, non percependo quanto io davvero stessi soffrendo. Per lui era tutto normale, per lui ero io a creargli disagio"
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSMAAAAAAAAACK
"Diana, vieni qua" urlò e all'arrivo della figlia "prendimi lo sculacciatore", cosi chiamava quello che riconobbi come un grosso vecchio paddle di legno, con molta probabilità risalente ai genitori, nonni o ancor più in la, perchè evidentemente molto grezzo, non di quelli comprati apposta on line, lucidi quasi da arredo.
"Ragazzina tu fai troppe storie, ora capisco perchè mia moglie ha chiesto a me di disciplinarti stamattina" (notai che gli piaceva il termine "disciplina/disciplinare").
Io in realtà non stavo per niente facendo storie, non era colpa mia se i suoi colpi mi facevano tanto male da farmi irrigidire ogni parte del corpo.
Mi prese le braccia, le portò dietro alla mia schiena e stringendole fortissimo per bloccarmi, strinse pure la gamba destra sulle mie per tenermi ancora più ferma, poi con delicatezza tirò giù il tanga verso le ginocchia facendomi sentire mortificata nel profondo dell'anima
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
Mi diede 15 sculacciate con quel vecchio paddle che mi fecero così tanto male che ad un certo punto non sentivo più il sedere.
"In tanti anni poche volte ho dovuto disciplinare le mie figlie, raramente mia moglie ha voluto che io intervenissi" e sgridandomi, in questa breve pausa, si accese una sigaretta e riprendendo a fumare
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
altri 5 colpi fortissimi con me che ad ogni colpo urlavo, urlavo e urlavo ancora poi prendeva un altro tiro dalla sigaretta e di nuovo
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
altri cinque colpi, completamente privo di empatia, indulgenza, completamente estraneo al fatto che io fossi una ragazza di 34 anni di soli 45 Kg, indifesa, nei confronti di un vecchio orco burbero e tabaccoso.
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
CIAAAAAAAAAAAAAAFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF
mi diede gli ultimi 5 colpi, ancor più forte dei precedenti per poi
"Ora vatti a fare mezzora di punizione e poi fa come ti ha detto Luisa"
mi disse facendomi alzare e mettendo una sedia al centro della stanza
"sta seduta qui in silenzio finchè non avrai il permesso di rialzarti"
Io piangevo a dirotto e mi tenevo il sedere, disperata, quando mi andai a sedere piansi ancora più forte, mi mise seduta ancora con le braghe calate alle caviglie, tanga compreso e con le mani sulla testa.
Mentre restavo ferma e singhiozzante, padre e figlia andarono a fare colazione, in silenzio per poi andare a vestirsi.
Quando tornò il marito di Luisa e mi diede il permesso di rivestirmi ero ancora in lacrime. Svolsi tutti i servizi in casa in completo silenzio. Quando tornò Luisa sentii che il Marito le raccontò di aver usato "lo sculacciatore" e lei che rispose "hai fatto bene".
Servii il pranzo e poi pranzammo insieme, io non proferii parola, ma Luisa volle raccontare di come ero diventata brava ed ubbidiente finchè lei veniva a casa nostra, tanto che ci avevano affidato Sara, ma che la sua assenza si era fatta sentire e che ora fosse necessario tornare a portare un po' di rigore (questo come se non sapesse che io di rigore ne subisco già abbastanza).
Quando tornai a casa la sera non mi sentii neanche di raccontare a Mauro, che però era già informato su tutto, com'era andata la giornata, andai a fare una doccia fresca e poi subito a letto direttamente.
Il mio sedere era viola. Non rosso scuro, ma proprio viola. Applicai dell'arnica dopo il bagno e mi addormentai.

Se pensate che la punizione fosse finita con l'umiliazione da Luisa siete in tremendo errore.
Io sapevo che sarei stata ancora in punizione, ma non ebbi il tempo di pensare cosa dovesse toccarmi ancora.
La domenica mattina Mauro mi fece svegliare di nuovo molto presto e senza permettermi neanche di andare in bagno, mi ha portata giù in garage,
e mi ha chiusa nel minuscolo bagnetto di servizio che abbiamo in garage, con una ciotola di riso bianco in un angolo e completamente al buio.
"Resterai qui fino a stasera, così avrai modo di meditare sulla punizione ricevuta questa settimana"
"Come desidera, signore" gli dissi con voce tanto flebile che forse neanche fui udita.
Così ho passato l'intera giornata, dalle 6 del mattino fino alle 7 di sera, nuda, chiusa in un bagnetto minuscolo, completamente al buio.
Quando ho sentito la moto rientrare in garage, mi son messa faccia al muro e mi son fatta trovare così.
"Ora va a fare una doccia e andiamo a cena" mi ha detto aprendo la porta e accarezzandomi.
Era tutto finito.
"non prenderò mai più poco sul serio le tue punizioni" gli dissi avvicinandomi a lui a capo chino
"lo spero bene" mi rispose.
Questa mattina mio marito svegliandomi mi ha detto
"Amore, la punizione del Lunedi, per questa settimana non la riceverai, so che hai imparato la lezione e ho visto che sei ancora molto livida"
Abbiamo fatto colazione insieme e poi abbiamo iniziato la giornata.

Per rispondere alla domanda circa la mia sottomissione verso "la signora", tra gli accordi presi con mio marito, Luisa sarà trattata da me come mia tutrice, con rispetto e riverenza e potrà disporre di me a suo piacimento. Lei si prenderà cura della casa e di me nel modo in cui predilige ed io mi riferiro a lei come sottomessa in una relazione esclusivamente disciplinare.
Non posso impartirle ordini o darle incarichi, lei avrà piena autonomia sulla casa e su di me.


Artemio

E allora vogliamo saperne di più.....delle vostre avventure.....ludiche e non.

2024-11-21 13:08:15

Rosy

Martina ed Io stiamo sempre insieme. Come mi faceva notare Arturo, è da un po' che non racconto delle avventure "ludiche" e quindi non ne avete notizie, ma io e lei siamo sempre insieme

2024-11-20 15:01:21

Artemio

Mi chiedevo che fine avesse fatto Martina.....

2024-11-20 14:56:26

Rosy

Alessandro, e daai

2024-11-18 18:24:28

Alessandro

visto che Luisa coinvolge tutta la famiglia nelle tue punizioni, se anziché dal marito si facesse aiutare da Sara e Diana lo accetteresti o comunque saresti costretta ad accettarlo? In fin dei conti dovranno pur esercitarsi, per quando avranno figli, in modo da non disperdere le abitudini familiari!

2024-11-15 15:03:43

Arturo

Complimenti per il blog. Posso chiedere come mai hai smesso di raccontare le "situazioni ludiche" che a mio avviso sono altrettanto avvincenti di quelle strettamente disciplinari?

2024-11-13 19:25:59

alessandro

Bene, allora ci farai sapere quanto scotta il tuo sedere e i lividi lasciati! In generale credo che la punizione, per essere tale, la si giudica se è attesa con paura e fastidio, o con libidine; poi è chiaro che c'è un misto di entrambe le cose, ma l'equilibrio non va stravolto

2024-11-11 16:37:27

Rosy

Ti assicuro che le sculacciate che sto prendendo il lunedi, sono decisamente afflittive.

2024-11-11 09:14:28

Alessandro

Penso che tuo marito abbia ragione, la punizione non può essere un piacere, deve essere afflittiva. Per questo forse la punizione settimanale dovrebbe essere trasformata in una detenzione nella stanza,magari notturna. Facci sapere

2024-11-10 21:55:05

Ettore

Ah stava pure sfasseriato il tizio, è un mondo strano. Vabbè… (Mi chiamo Ettore non errore ma ammetto che Errore è più carino).

2024-10-31 19:03:32

sofiaclaudiananidiPaterfamilias

noi non siamo cosi sicure che il coinvolgimento della Signora prima, e del Signore poi saranno esclusivamente disciplinari. Siamo curiose curiose curiose di vedere, immaginiamo tuo Marito abbia ideato un percorso diverso per Te e adesso siamo curioseeeee di vedere quanto abbiamo indovinato e quanto siamo distanti. Ci vorranno settimane vedremo.

2024-10-31 06:24:41

Rosy

Errore la signora é tutto fuorché una dominatrice infuocata. Il marito, forse ho descritto in modo poco esaustivo i suo completo distaccamento e la sensazione di fastidio che gli stavo provocando. Ero bloccata tra le sue gambe, mi sarei accorta immediatamente se avesse avuto una erezione (mi avrebbe dato molto fastidio onestamente e non credo sarei rimasta lì). Poi io non escludo che io possa esser diventata la sua fantasia erotica permanente, sono molto carina e fisicamente molto in forma. Per certi versi avrei anche piacere che fosse così, così Luisa impara ad avermi affidato a lui per quella mattina.

2024-10-31 06:00:13

Rosy

Gianni pensavo di regalarlo a Natale lo sjambok, so che é uno strumento decisamente doloroso, ne parlavo con una ragazza su Twitter tempo fa, discutendo di strumenti più o meno dolorosi. Ho un po' paura che sia estremamente doloroso.

2024-10-31 05:52:14

Gianni

Rosy nessun problema, figurati.. certo immaginare una milf in topless e perizoma che ti punisce cn una bullwhip è abbastanza eccitante 😉😅 .. eriguardo la prima domanda sulla possibilità di essere disciplinata cn l'uso di uno sjambok?

2024-10-31 05:32:50

Ettore

Stando alle tue affermazioni la signora non ha nessun coinvolgimento sessuale o erotico nel dare punizioni ma il marito invece? Possibile che mettersi sulle ginocchia una bella ragazza in perizoma, abbassarglielo e prendere a sculacciarla non gli provochi eccitazione? Mi sembra molto improbabile. A me pare che ci sia un gioco erotico tra moglie e marito e non credo alla purezza della signora e al suo interesse puramente disciplinare.

2024-10-31 05:16:21

Rosy

Gianni, scusa se ti rispondo solo ora. Come ho già scritto, la relazione con Luisa è solo ed esclusivamente disciplinare. Lei non pratica bdsm (se lo fa non me lo ha detto, ma non credo proprio) vive la disciplina all'antica e nulla più. Ma voglio seguire il flusso della tua fantasia, per dare risposta alla tua domanda "Si, dovesse chiedermelo lo farei, perchè Mauro mi ha chiesto di obbedirle in tutto e per tutto". Ti assicuro però che non ha alcun senso fantasticarci, perchè la signora non vive in alcun modo il bdsm.

2024-10-30 17:16:57

Rosy

Porca miseria, non immagini quanta rabbia mi provochi leggere che una relazione BDSM sia assimilata alla violenza sulle donne. Porca miseria, quanto si deve essere mentalmente limitati per solo pensarlo? Porca miseria, io con mio marito scopo come tu non puoi mai aver scopato in vita tua e per questo non vivo una vita di repressione. Nel BDSM, l'ho scritto più volte, non sono io la vera "sottomessa". Sono io che decido. IO DECIDO OGNI COSA!!! Stupido essere bigotto dal quoziente intellettivo di una noce di cocco.

2024-10-30 13:33:50

Rosy

Gianni, perdonami, per rispondere al troll bigotto che è venuto qui a rompere le scatole, ho omesso di risponderti. Ho una call tra 1 minuto e devo scappare, risponderò appena finito.

2024-10-30 13:30:55

Rosy

Cara "Sveglia", fermo restando che tu sei libero/a di pensare ciò che vuoi, evidentemente impossibilitata a percepire davvero l'essenza di una relazione D/s H24 e di quanto siano diffuse (molto più di quanto immagini, evidentemente). La "finta chat" non è finta per niente. Non ho banner, non ho pubblicità, cosa diamine me ne faccio delle "views"??? Altre volte hai commentato con cose strane e più volte ti ho scritto che non capisco cosa tu sia venuta a fare su questo blog e come lo abbia trovato. COSA HAI CERCATO SU GOOGLE??? E PERCHE' CI TORNI COSI SPESSO? Io non instigo nessuno, ho detto 2000 volte che la nostra relazione è 2000% C O N S E N S U A L E Il BDSM è una realtà non è fantasia. Ci sono coppie che vanno molto, molto oltre, ci sono gruppi telegram specifici (ovviamente ad invito, non ci entri per fare il pervertito/a e basta) dove ci SCAMBIAMO foto continuamente e tante altre cose tra persone che reputano il BDSM "normaltà" non "una cosa pericolosa che rovina i ragazzini". Sei i un bigotto/una bigotta con turbe sessuali che cerca su google per poi andare a sfogarsi con strambi commenti e cattiverie. Ti prego, non tornare più su questo blog, non ti pubblicherò altri commenti, non ho né voglia né tempo di starti dietro. Questo è un mio blog di sfogo, non ci guadagno 1 solo centesimo, non vedo un solo motivo valido perchè tu debba venire qui ad infastidirmi. Non ti piacciono i miei contenuti? NON CI ENTRARE! Non ti ho mai chiesto di farlo, non ti ho mai chiesto di leggerlo, anzi, ti incito a non farlo. Non posso "bannarti", perchè è un blog aperto a tutti in modo anonimo, quindi non ho strumenti per identificarti e bannarti in modo univoco, di certo posso reprimere il tuo desiderio di pubblicare commenti, non rendendoli più visibili in futuro.

2024-10-30 13:29:25

Gianni

Questa "concessione" di Mauro a Luisa, di poterti liberamente disciplinare, è molto intrigante 😉 Perdona la domanda (se è troppo sconcia evita pure di rispondermi) ma se Luisa metti caso si lasciasse "coinvolgere" un po' troppo e decidesse per esempio di legarti tipo bondage e punirti severamente, presa da un desidero sadico piuttosto che puramente disciplinare..tu come reagiresti, la lasceresti fare?

2024-10-30 12:48:50

Gianni

Certo che ti hanno messa sotto di brutto...di sicuro ne uscirai decisamente più ubbidiente e disciplinata. Dovresti proporre a Mauro di sottoporti a qualche sessione disciplinare con uno sjambok. Probabilmente ti farebbe bene...

2024-10-30 12:25:19

Rosy

Ciao Roberto, di sicuro, le sculacciate in intimità, seppur molto dolorose, sono quelle che sono riuscita più ad interiorizzare nel tempo (le prime volte mi sentivo così umiliata da rimanere perplessa per giorni), soffro tantissimo quando mi punisce Luisa e quando devo andare da lei (non è la prima volta che capita). Sono stata già sculacciata da altri uomini, vedi il racconto di Londra, ma c'è un netto distacco tra i due generi di sculacciate, perchè in una ero nel mood di eccitazione, perversione, curiosità, disposta ad ogni cosa, nel caso del marito di Luisa, ho trovato la cosa davvero umiliante e forse tra le punizioni che più mi hanno segnata mentalmente, per non parlare di quanto sia stata dura e dolorosa la punizione inferta. Quell'uomo era così distaccato che mi ha sculacciata senza alcuna remora, facendomi tra l'altro dei lividi dolorosissimi. Non credo che riuscirò mai a vedere quell'uomo in viso, mi ha messo una tale soggezione che mi ha lasciata intimorita. Questo è uno dei motivi per cui iniziai a scrivere il blog, per questo genere di sensazioni forti che provavo (e provo) e che avevo bisogno di esorcizzare, esternandole. Ah le lunghe attese mi distruggono. Preferisco una rapida e severa sculacciata sulle ginocchia a 30min di castigo al muro.

2024-10-30 08:45:19

Roberto

Dei vari modi di essere punita da tuo marito, quale ti pesa di più e perchè?

2024-10-30 08:30:35

Rosy

Ah, non ho risposto ad una domanda. La luce in quel bagno si accende dall'esterno. No, non avrei potuto accenderla. La mia visibilità era tale che per aprire il rubinetto e prendere un po' d'acqua, mi sono mossa a tentoni facendomi strada con le mani, stessa cosa per poter mangiare il riso (che ho mangiato più per il timore di non fare arrabbiare Mauro al rientro che per fame)

2024-10-30 08:28:36

Rosy

Giornata chiusa a chiave, si, completamente al buio se non illuminata dalla lucina rossa della lampada di emergenza sulla porta. In quel bagnetto minuscolo c'è il sensore dell'antifurto e la telecamera infrared, perchè è possibile accedere anche dall'esterno attraverso una finestra, rigorosamente blindata (e completamente oscurante). Non avrei potuto chiamare né rispondere a nessuno, ma Mauro sicuramente ha supervisionato la reclusione. Se un familiare avesse dovuto chiamare o un'amica avesse fatto altrettanto... nulla, non devo giustificare di certo perchè non ho risposto al telefono. Non escludo che le mie amiche possano intuire da sole che non ho possibilità di rispondere (non per forza per una punizione). Si non è assolutamente possibile che, al momento, io possa prendere poco sul serio una punizione, al momento ne sono terrorizzata, il mio sedere è ancora completamente livido.

2024-10-30 08:21:20

Rosy

Rispondo ad Edo per punti: Circa la parola "basta", ad un certo punto esce fuori dall'anima, specialmente quando non c'è pausa il dolore diventa insopportabile. Ti ricordo che io sono davvero minuta. Da quando ho ripreso a lavorare, abbiamo ripreso le sculacciate del Lunedi (sospendendo la punizione del Giovedi), quando abbiamo richiamato Luisa per tornare a lavorare da noi, abbiamo con lei concordato un nuovo tipo di relazione lavorativa. Per come abbiamo definito lei ha piena libertà di azione in casa e ha pieno controllo su di me. Viene al momento 3 mattine a settimana (ma lo avrete intuito dal racconto) durante le quali dovesse decidere di richiamarmi o punirmi io dovrò obbedirle (ovviamente senza interferire con il mio lavoro). No non le è permesso punirmi "per sfizio", lei non pratica sessioni bdsm è una signora molto all'antica che è solita prediligere le punizioni corporali con le ragazze per cui è responsabile (non ho il suo cv da babysitter pregresso... non escludo che possa aver accudito anche maschietti). Con Luisa è certo che non c'è nulla di sessuale nelle punizioni, da una scala da 1 a 10 direi tendente a -infinito. Le punizioni del lunedi potrebbero essere affidate a lei (come già capitato), ma non le ha dato spiegazioni circa la ritualità settimanale, pertanto dovesse capitare, sarà per lei una punizione da impartire, come tante.

2024-10-30 08:20:56

Rosy

Rispondo a tutti e due domani, scusatemi, oggi non ho trovato un momento di calma

2024-10-29 18:07:55

Edo

Ciao Rosy, caspita stavolta sono 5 racconti in uno... Leggendo i precedenti pensavo anch'io fosse "necessaria" una punizione severa che riportasse la disciplina e la sottomissione in primo piano rispetto all'eccitazione che provavi in certe sessioni, devo dire che Mauro si è superato, anche facendoti ringraziare e ripetere frasi dopo ogni colpo / frustata. Se fossi il tutore, introdurrei anche la regola di non dire mai la parola "basta" durante le punizioni. Ti chiedo un paio di cose: la tua sottomissione verso la Signora prevede che lei ora possa punirti a suo piacimento, anche per sfizio o per "maintenance" come fa Mauro, oppure solo se rileverà mancanze di rispetto o altri comportamenti non adeguati? Inoltre, nella giornata chiusa (a chiave?) nuda al buio (non c'è proprio luce o ti è stato proibito accenderla?) nel bagno del garage, avresti avuto modo di chiamare Mauro in caso di necessità, tipo se ti sentivi male? E in queste situazioni in cui sei punita in "isolamento", se un altro familiare ti cerca ripetutamente riesci a giustificare il non aver risposto? Cerco sempre di immedesimarmi nella realtà che vivi e racconti... Sono sicuro che la prossima punizione, lunedi o quando Mauro deciderà di riprenderla, sarà severa ma che saprai "prenderla sul serio" ed essere orgogliosa di te e della tua obbedienza. Un pensiero anche al tuo sedere viola e dolorante, spero che torni candido prima possibile...

2024-10-29 10:21:53

sofiaclaudiananidiPaterfamilias

Ciao rosy grazie. Per noi era facile immaginare il potere che Mauro stava dando alla Signora perché è un percorso che conosciamo bene. Diciamo che sembra quasi che Mauro e Pater siano fatti con lo stesso stampo leggendo i tuoi racconti. Pensiamo che il percorso con la Signora sarebbe ottimo anche per martina. Dal altri particolari che hai inserito nel racconto possiamo presumere alcune evoluzioni che ci saranno nel tuo addestramento e siamo curiose di vedere quanto siamo lontane o vicine a quello che sarà. Sei splendida. Ciao

2024-10-29 08:37:23