Sabato mattina dopo aver fatto colazione e qualche faccenda domestica, son andata a cambiarmi, indossato leggings, magliettina tecnica e scarpette e son andata a correre.
Era una mattina come un'altra, se non per il fatto che, rientrando a casa sudatissima e pronta per andare a fare una bella doccia ho trovato Mauro tutto in ghingheri che appena entrata in casa
"Ti sto chiamando da un'ora, hai dimenticato che dovremmo stare tra 15 minuti in quel ristorante stellato dove TU hai tanto insistito per andare e per il quale abbiamo una prenotazione da più di un mese?"
Cavoli... e chi se lo ricordava!!
"Amore, ma non mi va di andare a ristorante oggi, volevo andare a correre!", replicai
"Va benissimo, ma potevi anche avvisarmi, cosi potevo fare altro anche io, piuttosto che star qui ad aspettarti!!!", insistì lui sgridandomi!
"Meriti una severa sculacciata! Non sei d'accordo?" mi chiese.
"Am... " stentai a replicare... e asserendo con il capo.
Mi portò in camera da letto e sedutosi ai piedi del letto, appena all'ingresso della stanza
"Vieni sulle mie ginocchia!", con tono severo
"Posso andare prima a far la doccia?", gli chiesi "sto tutta sudata"
"La farai dopo! Vieni qui", indicandomi le sue gambe
Stavo per stendermi su di lui quando
"Giù i leggings!"
Li tirai giu...
"Amore non è la tua prima sculacciata! Anche gli slip, fino alle caviglia, forza!!!" tuonò lui
Mi misi in posizione e senza attendere neanche un secondo
SMAAAAAAAAAAAAK
arrivò forte un primo colpo su entrambe le natiche
SMAAAAAAAAK
Forte anche il secondo.
SMAAAAAAAAAAAK
Il dolore iniziava a diventare già poco sopportabile, non ci stava andando per niente leggero
SMAAAAAAAAAAAK
"Fai sempre di testa tua", sgridandomi
SMAAAAAAAAAAAACK
"Cambi idee a tuo piacimento"
SMAAAAAAAAAACK
"E non ti porti neanche il telefono!!!"
SMAAAAAAAAAACK
Il dolore era intensissimo e iniziai a mugugnare e a sussultare qualche urletto strozzato ad ogni colpo quando...
"Signora, è permesso? Oh.."
Sentii una voce...
Mauro si fermò e alzando la testa notò Luisa, la nostra domestica, sull'uscio della camera da letto.
Ha le chiavi di casa e non l'avevamo proprio sentita entrare e a dire il vero, lui neanche sapeva dovesse esserci di Sabato ed io, lo avevo completamente dimenticato che avevamo preso accordi per venire, in nostra assenza, visto che il giorno prima aveva avuto degli imprevisti.
"Luisa, ti raggiungo in Cucina tra un minuto", disse lui.
"va bene", replicò lei tentennando un attimo per poi andar via verso la cucina
Io nel frattempo scattai in piedi provando ad uscire fuori dalla visuale... mi sentii come se i miei mi avessero beccata a letto con un ragazzo da ragazzina. (no, questo non è mai accaduto, per fortuna!), sentivo di essere diventata rossa in viso più di quanto non fosse il mio sedere.
"Aspettami li e non muoverti, vado di la e torno", mi intimò Mauro, indicandomi l'angolo.
Che vergogna! Non penso di aver provato mai tanto imbarazzo! "Cosa avrà visto?" mi chiedevo... poi riflettevo che era già qualche minuto che ero sulle ginocchia di Mauro e che già dal corridoio si vedeva la camera e lo spigolo del letto dove eravamo... "di certo avrà visto che stava succedendo!" mi rispondevo... che vergogna...
RIentrò Mauro in camera, chiudendo la porta e come se non fosses accaduto niente
"Forza, torna in posizione, non abbiamo ancora finito!"
"Amore, sta Luisa di la, mi vergogno!", accennai bisbigliando
"Beh, mi sa che è un po' tardi... stava lì da un po'", indicando la porta. "Ma poi che ci fa oggi Luisa?"
Gli spiegai del nostro accordo... "eh, ieri non poteva venire ed io che sapevo che oggi non ci saremmo stati..." (peggiorai le cose!).
"ah, quindi fino a ieri sapevi che avevamo un impegno stamattina!!!", alterato
"ehm, ma..."
"Vieni subito in posizione!"
Mi rassegnai, avevo proprio sbagliato, tirai di nuovo giù leggings e slip e mi stesi di nuovo sulle sue gambe"
SMAAAAACK
"Dove avevi la testa stamattina?", a voce abbastanza alta.
SMAAAAAAAAAACK, molto forte, su entrambi i glutei.
Iniziai a piagnucolare, ero molto in imbarazzo, volevo contenermi il più possibile, ma non resistii per nulla
SMAAAAAAAACK
"Se una cosa non ti va di farla..."
SMAAAAAAAAAACK
"Basta dirlo"
SMAAAAAAAAAAAAACK
"mica dovevamo andare per forza!"
alternando destra e sinsitra con forza
SMAAAAAAAAAAAACK
"Fai i capricci!!!"
SMAAAAAAAAAAAAAACK
"Per questo meriti di essere sculacciata", continuava ignorando che in casa non fossimo più soli
"amoreee, bastaaa ci sta Luisaaaa", sibilai, piagnucolando...
"Ora va a preparati velocemente, ce ne andiamo a pranzo da qualche altra parte, così la lasciamo lavorare in santa pace!"
"E non indossare gli slip, così a ristorante ricorderai meglio..."
Andai a preparami, finii abbastanza in fretta. Feci la doccia e indossai un vestitino corto, stavo uscendo dal bagno quando ricordai... e tolsi gli slip che avevo indossato istintivamente e andai da Mauro.
Uscendo di casa, mi sentivo ancora molto in imbarazzo, perchè oltre ad esser stata vista nuda sulle ginocchia di mio marito ad esser sculacciata, luisa aveva siuramente sentito tutto quel che era accaduto nei minuti successivi. La salutai un po' di fretta e scappai fuori casa.
Andammo a ristorante (non quello della prenotazione, ormai saltata), chiacchierammo e Mauro mi prese anche un po' in giro per quanto accaduto in casa. Supportati da un Taurasi di Quintodecimo, iniziammo a riderci su.
Tornati a casa, ormai vuota, ci avvinghiammo con passione l'un l'atlro, sfrenandoci...
La sera, raccontai quanto ho appena scritto, a Carla che mi rispose solo con "Che figura di m..." ridendo a crepapelle...
Lunedi mattina, son uscita di casa 30 minuti prima, per esser sicura di non incrociare Luisa, ma Mercoledi come farò? Che vergogna...