Quinto sabato del mese, ancora in punizione.
Per chi è arrivato a questa pagina direttamente, direi che forse sarebbe meglio partire dal primo racconto per poi leggere il secondo, quindi il terzo ed infine il quarto.
Arrivai presto da Luisa la volta precedente avemmo un piccolo chiarimento e dopo aver ricevuto una dolorosissima sculacciata ed esser stata messa in castigo sul sale, ristabilimmo un po' di tranquillità e lavorai tutto il pomeriggio senza problemi.
Appena arrivata a casa mi venne ad accogliere Luisa che accarezzandomi
"Bella, vieni facciamoci il caffe"
mi portò in cucina e notai che la casa era praticamente splendente.
"Torna a casa da tuo marito, sei stata brava in questi giorni e l'ho apprezzato."
Non sapevo cosa dire, ma ero felice come quando il professore ad un esame ti fa capire che è finito ed è andato bene.
"Luisa, ti aiuto a far la spesa, posso fare altro?" le proposi
"No cara, non preoccuparti. Goditi il sabato"
Poi chiacchierammo qualche minuto e venne fuori che avevo fatto amicizia con sua figlia Sara e che avrei voluto riprendere il nuoto insieme a lei.
Fu così che neanche un'ora dopo rientrai a casa. Mauro non c'era, era andato ad un moto raduno con gli amici e avevo casa tutta per me. Mi preparai in tiro e corsi via di nuovo. Andai a fare shopping e poi, dopo aver supplicato la mia estetista di trovarmi un buco nella giornata, mi feci rifare le unghie, le mani e una completa, completissima, deplicazione, come piace a Mauro. Riuscii anche ad andare dal parrucchiere senza aver prenotato. La giornata era iniziata nel migliore dei modi.
Andai a pranzo con Martina, chiacchierammo su un po' di tutto, poi ci dividemmo e tornai a casa.
Mauro ancora non tornava, mi misi sotto alle coperte e iniziai a masturbarmi... poi presi il vibratore e continuai... fremevo dentro, avevo voglia di divertirmi un po' e più continuavo più avevo voglia. Video chiamai Martina mentre ancora mi masturbavo
"Indovina che sto facendo?" le dissi ammiccando
Martina vide che ero a letto nuda e capii immediatamente.
"Ti va di divertirci un po' stasera? Mauro arriva tra poco" le proposi
"Che hai in mente, pervertita?"
"Vieni qui e lo scoprirai..." le risposi mentre continuavo a fare su e giù con il vibratore
"Dammi 20 minuti e sto da te!" rispose senza esitare
Continuai ancora per un po', poi indossai un completino super sexy, una vestaglia di raso nero sottile e décolleté tacco 10 nere.
Arrivò a casa prima Martina, che non potè non commentare il mio outfit (dandomi praticamente della zoccola). Ci preparammo due margarita giganti e ci mettemmo comode in divano.
"Cos'hai in mente?" continuava a chiedermi
"Quanto sei disposta a spingerti?" le chiesi di risposta
"Quello che vuoi... divertiamoci!" rispose ancora
Io ero già eccitata solo chiacchierando con lei e credo che lei fosse nel mio stesso stato. Mauro arrivò poco dopo, il rombo della sua moto era inconfondibile, era facile sentirlo arrivare. Entrato in casa ci vide sedute sul divano a sorseggiare margarita con Martina in jeans e camicetta ed io seminuda in vestaglia e tacchi a spillo.
"Rosaria, già a casa stasera? Che avete in mente voi due?" disse Mauro notando che qualcosa bolliva in pentola.
"Amore, va a fare una doccia e poi torna qui... ti aspettiamo"
Mauro non ci pensò su molto, andò a sfilarsi la tuta e poi in doccia per tornare da noi nel giro di pochi minuti già vestito di tutto punto.
"Amore, è un mese che prendo sculacciate e punizioni umilianti, stasera mi voglio divertire io!"
"Cos'hai in mente Rosaria?" chiese lui allo stesso modo di Martina
Presi il puff, lo tirai un po' più al centro del soggiorno, di fronte al divano, aprii la vestaglia e mi misi comoda seduta, con le ginocchia un po' piegate (un po' tipo dal ginecologo per capirci) e iniziai a toccarmi
"Voglio che metti Martina sulle tue ginocchia e la sculacci come quando vengo sculacciata io. Voglio vedere mentre la punisci"
Continuavo a masturbarmi avanti a loro. Mauro e Martina incrociarono gli sguardi
"Come desidera la mia signora" mi disse, poi chiamò Martina a se che non si aspettava questa mia richiesta le tirò giù i jeans alle caviglie e la fece stendere su di lui.
"Nuda! La voglio completamente nuda!" dissi io con tono autoritario continuando ancora a toccarmi
"Forza, fa come desidera" disse Mauro a Martina
Lei sorrideva, non si fece intimorire, assecondava gli eventi e a me piaceva da morire.
"Sei bellissima Marti" le dissi quando si spogliò completamente
"Grazie amore" mi rispose
"Dopo te la lecco fino a farti urlare" continuai io nei confronti di Martina e sempre masturbandomi
Mauro iniziò a sculacciarla con delle pacchette sul sedere...
Martina emetteva degli urletti ad ogni colpo, ma era evidente che non fossero dolorosi.
"Più forte!" dissi ad alta voce
Mauro intensificò ancora un po'
"Molto più forte!" continuai
I colpi iniziarono ad essere più difficili da sopportare e Martina iniziava ad essere in difficoltà.
Li feci continuare per svariati minuti.
Mi alzai in piedi e troneggiando avanti a loro
"Non ho mai preso una sculacciata tanto ridicola in vita mia!"
Andai in camera e presi il vibratore, poi andai in cucina a prendere un tagliere di legno, molto simile a quello con cui qualche giorno prima
avevo fatto conoscenza.
Mi avvicinai a Martina e le inserii il vibratore lo accesi e iniziai farlo andare su e giù per qualche secondo. Poi, senza spegnerlo, mi fermai e avvicinandomi all'orecchio le dissi
"Ora le prendeari sul serio, voglio farti piangere"
Lei era completamente in trance, era bagnatissima.
"Tu puoi farmi tutto quello che vuoi, amore" mi rispose.
La presi dalle gambe di Mauro e la misi sulle mie di ginocchia, sedendomi sul puff.
Mauro mi lasciò fare.
SMAAAAAAAAAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAAAAAAAAAACK
assestai tre colpi davvero forti a Martina con il tagliere.
Martina emise un urlo di dolore.
"Questa è una punizione!"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAAAAAAAAAACK SMAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"AAAAAAAAAAAAAAI" gridò ancora lei
Lasciai cadere il tagliere a terra, poi feci stendere Martina sul puff, mi misi in ginocchio avanti a lei e iniziai a leccargliela.
Poi le salii addosso e avvicinandomi al suo orecchio le sussurrai ancora
"Ora mi faccio perdonare"
"Tu puoi farmi tutto quello che vuoi, amore" ripetè nuovamente
Tornai giù e mi dedicai completamente a lei fino a farla gemere. Poi mi rivolsi a mio marito
"Ora fammi godere come ho fatto con Martina"
Non esitò e mi fece godere immensamente, continuando a leccarmela mentre Martina mi baciava appassionatamente.
Mi alzai, e andai da lui e infilandogli una mano nei pantaloni gli dissi
"Se vuoi che ti faccia il più bel pompino della tua vita, prendi quel tagliere e dammene cosi tante che stasera a cena non devo potermi sedere, voglio che tu sia irreprensibile"
presi in mano il tagliere e glielo porsi
"Se non fai sul serio, stasera esco solo con Martina, mi chiudo con lei in una camera d'albergo e me la scopo tutta la notte. Con la tua carta di credito!"
continuai a provocarlo (e in realtà neanche tanto, perchè lo avrei fatto davvero)
"Martina, tesoro, dici che stasera usciamo solo io e te?" girandomi verso di lei con ancora le mani nei pantaloni di Mauro
"Rosaria forse non sai quanto fa male questo tagliere. Credo che Martina possa confermartelo" mi disse Mauro osservando il tagliere
Martina annui, ma io non esitai a tirar fuori quel che avevo dentro
"E pensi che non lo sappia? Pensi davvero che non lo sappia? Sculacciami 10 volte senza fermarti e non esitare" gli dissi sfidandolo
"Anzi... devi darmene almeno 20, perchè se a ristorante dopo riesco a star seduta, te lo scordi il pompino!" continuando a provocarlo
"Sarai accontentata" disse lui ora con tono serio
"Piegati in avanti e poggiati sul puff" mi disse severo
Io esegui immediatamente, togliendo la vestaglia e sfilando il perizoma.
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
arrivò il primo colpo dolorosisssimo
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA urlai fortissimo e portai subito le mani al sedere piegandomi
"Riparto da capo se lasci di nuovo le mani dal puff" disse lui che quando mi sculaccia non scherza mai.
"Martina mi aiuti, mi tieni le mani?" chiesi a lei
Lei si mise avanti a me, in ginocchio dall'altro lato del puff e mi prese le mani
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
un nuovo colpo cadde con forza
Faceva un male tremendo, non riuscivo proprio a resistere, ma urlai
"VENTIIIIIIII"
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK
"DICANNOVEEE urlai ancora"
tra un colpo e l'altro vedevo la faccia di Martina che da eccitata passò a preoccupata
"Non preocuparti tesoro, vieni qui, baciami" le dissi guardandola dritto negli occhi. Lei si avvicinò e mi baciò.
Arrivato al decimo colpo, ormai insopportabili, piangevo a dirotto.
Mauro si interruppe e tirandomi a se mi strinse forte e mi abbracciò ed io continuai a piangere appoggiata a lui
"Andiamo a cena insieme ora, o vuoi ancora stare solo con Martina?" mi disse con tono caldo e amorevole, ma un po' prendendomi in giro
"Voglio che ci porti a cena e poi mi scopo di nuovo Martina avanti a te" gli dissi singhiozzando, ma sorridendogli
"Come desidera la mia signora" mi disse di nuovo stringendomi.
"Martina sei stata molto brava stasera" le disse Mauro "hai qualcosa di elegante per stasera o vuoi che passiamo a casa?"
"Amore ci penso io, andiamo a cambiarci in un batter d'occhio"
Cosi ci andammo a mettere in tiro io e Martina abbiamo la stessa taglia, non fu difficile scegliere due vestiti da urlo.
Ci portò a cena in un ristorante stellato elegantissismo
"io avevo già prenotato per noi 2, ma non sarà un problema arrivare in 3, a me non dicono di no" disse Mauro quando gli chiesi "come hai fatto
a prenotare qui e così all'improvviso?".
Sapeva sempre sorprendermi.
Conclusa la degustazione ci chiese "vi va se prendo una stanza qui per stanotte?"
Ci guardammo negli occhio io e Marti "woow, certo!"
Salite in camera, splendida, ci volle poco che io e Marti eravamo già nude sotto alle coperte con Mauro che non ebbe il tempo di far nulla, tanto fummo fulminee
"Tu resta li e ringrazia che ti lasciamo guardare" gli dissi con tono ammiccante
"Non chiedo di meglio" disse lui senza scomporsi
Io e Martina ci dedicammo l'un l'altra appassionatamente poi quando ci fermammo ci dirigemmo verso il bagno
"Noi andiamo a fare la doccia, siamo stanche" dicemmo civettuole
Come gli avevo promesso, andammo a dormire senza coinvolgerlo. Domimmo insieme, ma non lo sfiorammo neanche con un dito, ci abbracciammo a lui e ci addormentammo.
La mattina presto mi svegliai per prima e senza pensarci due volte gli sussurrai all'orecchio
"Ho voglia di fare colazione... "
Scesi sotto alle coperte e glielo presi in bocca e lo feci venire, poi gli mostrai il suo seme nella mia bocca e ingoiai.
Martina vedendoci non esitò a partecipare, mettendosi dietro di me e leccandomi.
"Ora fa una bella colazione amore, perchè dopo voglio che mi prendi da dietro e mi vieni dentro"
Insomma, fu una intensa serata di sesso che si prolungò quasi senza sosta alla mattina.
Quando tornammo a casa e restammo soli io e mio marito, chiacchierammo un bel po'. Gli dissi che avevo proprio bisogno di sfogarmi e fare qualcosa fuori dai limiti. Lui capii che quanto accaduto nell'ultmo mese mi aveva messo a dura prova. Gli parlai del tagliere e della punizione che mi aveva dato Luisa la settimana scorsa, aggiungendo dettagli che non avevo ancora avuto il coraggio di raccontare.
Anche per questo ci ho messo un po' a trascrivere alcune delle ultime punizioni, perchè ho provato un tale senso di umiliazione che neanche alle mie amiche ne avevo parlato.
E' davvero difficile a volte vivere questo genere di relazione, lo confesso. La disciplina domestica mi ha aiutata in tante cose, ma ci sono momenti in cui mi soffoca un po'.
E' però indiscutibile che essendo noi una coppia senza tabù, riusciamo a divertirci davvero tanto in camera da letto e a trasgredire un po' senza ripensamenti.
Martina grazie di esserci.